{{IMG_SX}}Cesena, 6 maggio 2009 - Una nuova grande ribalta per Alberto Sughi, che a 80 anni suonati resta un autentico protagonista del panorama artistico contemporanea. Al maestro cesenate sta per dedicare un’antologica, che si protrarrà fino ai primi di agosto, la città di Palermo. E ci sono davvero tutti i crismi dell’evento. Sabato al vernissage interverrà nientemeno che Renato Schifani, il presidente del Senato, la seconda carica dello Stato. Di assoluto prestigio il contenitore, che è Palazzo Sant’Elia, uno dei gioielli del Settecento siciliano.

La mostra — intitolata 'Dove va l’uomo' — è stata infine curata da Maurizio Calvesi, romano, uno dei più autorevoli storici dell’arte moderna del nostro paese. "Ed è un motivo d’orgoglio — ci tiene a sottolineare Sughi dal suo studio di Roma — essere presentato da un altro grande nome della critica, dopo che per l’antologica di Cesena del 2007 a farlo era stato Vittorio Sgarbi e in quella successiva al Vittoriano di Roma ad occuparsene era stato Carlo Quintavalle, ordinario di Storia dell’arte a Parma. E ciascuno di loro mi ha letto in chiavi diverse, a conferma della varietà di suggestioni che può dare il lavoro di un artista". Quanto a Calvesi, giusto pochi mesi è stato insignito del premio internazionale Balzan (un riconoscimento andato in passato a personaggi del calibro di Teresa di Calcutta o di Norberto Bobbio) ed è stato anche il primo italiano in assoluto a riceverlo per le arti figurative.

Per l'antologica palermitana sono state selezionate un centinaio di opere pittoriche che spaziano nell’arco di oltre un mezzo secolo. Vanno dal 1958 ad oggi. "Alla più recente — svela Sughi — ho dato gli ultimi colpi di pennello un paio di mesi fa. Si intitola 'Alla fine del giorno' ed è una metafora della stagione che viviamo, quella che sembra decretare in qualche modo la fine del consumismo". Sulla tela appaiono le figure di una donna e di un uomo, nei cui volti si legge lo sconcerto e sulle cui teste si sta addensando una nube nerissima. Un’opera assolutamente attuale nell’ispirazione, che ha già attirato le attenzioni della Rai, che sta assemblando un cortometraggio in cui la farà commentare da un nutrito gruppo di addetti ai lavori.