Rimini, 25 marzo 2010. Nessuna invasione sotterranea della Repubblica di San Marino, bensi’ una visita “per meri motivi di diletto”. Può quantomeno essere definito singolare l’intervento di questa mattina da parte della Gendarmeria della Repubblica di San Marino, che ha fermato, e accompagnato successivamente fuori confine, due militari della Guardia di Finanza sorpresi a bordo di un furgone ufficiale del corpo in territorio sammarinese, senza autorizzazione.

È stato un cittadino a segnalare questa mattina “l’insolita presenza di un furgone della Guardia di Finanza con colori di istituto a bordo del quale viaggiavano due persone in borghese”.

La sezione Servizi Preventivi e di Pronto intervento della Gendarmeria, si legge in una nota del corpo di polizia sammarinese, si è subito messa in moto, intercettando e fermando il veicolo. Dai successivi controlli è risultato che le persone a bordo, appartenenti al corpo della Guardia di Finanza - gruppo sportivo di Roma, erano di ritorno, verso la capitale, dal Trentino dove avevano consegnato del materiale sportivo. Durante il viaggio hanno deciso di “attraversare il territorio sammarinese per meri motivi di diletto”. Ma senza autorizzazione.

Infatti, spiega la nota, i due militari si sono scusati per l’episodio “in quanto non particolarmente avvezzi alle procedure autorizzatorie per l’ingresso in uno Stato straniero”.

Dell’accaduto e’ stato informato il Comando provinciale della Guardia di Finanza di Rimini, “con il quale si concordava la fuoriuscita dal territorio del suddetto personale scortato dalla pattuglia della Gendarmeria fino al confine di Stato, ove ad attenderlo vi era un’altra pattuglia della Guardia di Finanza del succitato Comando”. I due agenti in borghese, termina la nota, “non hanno espletato attività di istituto e non sono state riscontrate altre anomalie, ne’ fatti per i quali necessitasse procedere con formale denuncia”.