Rimini, 9 aprile 2010. «LASCIATE ogni stupore, voi ch’entrate». Da oggi in avanti ogni giorno è buono. Sta per prendere servizio all’Anagrafe Mecwilly, un simpatico robot. Previa autorizzazione dell’assessore ai Servizio demografici, Donatella Turci, e della giunta, «Willy» darà il benvenuto ai cittadini che entreranno negli uffici del Servizio anagrafe del Comune, in via Caduti di Marzabotto, diretto da Angelo Arcangeli.

 Il robot si chiama Mecwilly. Progettato e costruito pezzo per pezzo da Roberto Masini, geniale impiegato dello stesso settore anagrafe. Mecwilly è in grado di riconoscere le persone, parlare varie lingue, dare informazioni sui vari servizi. E soprattutto a quale sportello rivolgersi, secondo le necessità. Mecwilly indica, oltre che a parole, anche muovendo le braccia meccaniche. Il robottino - alto all’incirca un metro - è dotato anche di un ampio repertorio di mimica facciale.

Muove la testa, la bocca, gli occhi e inarca le sopracciglia. E’ in grado di assumere l’espressione di arrabbiato, cattivo, stupito, triste, felice, intimorito. Può risolvere equazioni (basta passargliele davanti agli occhi: lui scannerizza e inizia a calcolare), riconoscere persone purché gli vengano presentate (è educato: memorizza e da quel momento in poi saluta per primo), e vari oggetti. Inoltre - attraverso la perenne connessione a internet - dare informazioni di attualità, cronaca, metereologia e quant’altro. E’ connesso in contemporanea con due computer, situati negli stessi uffici. La connessione è wireless, senza fili.

Mecwilly (che naturalmente ha anche un proprio sito internet: www.mecwilly.it) ha le «braccia», e un simpaticissimo musetto. «E’ un maschio», precisa l’inventore, riferendosi al tono di voce utilizzato, ed anche al «carattere» dell’androide umanoide che farebbe la felicità di Isaac Asimov e Philip K. Dick. «Willy» non è il primo robot costruito da Masini. «Ma è il più avanzato — spiega il ‘papà’ —, realizzato anche riciclando parti dei precedenti, per economie di spesa».

«Potrà essere d’aiuto ai cittadini, forse più della bacheca con informazioni cartacee», spiega orgoglioso il ‘nonno’ dell’androide, il dirigente Angelo Arcangeli. «Sempre se la giunta sarà d’accordo», puntualizza. Mecwilly saluta così: «Benvenuto all’ufficio anagrafe del Comune di Rimini». Poi: «Se ha bisogno di certificati storici ed estratti, l’ufficio, è proprio qui (gesticola per indicare la direzione) alla sua sinistra. Mentre, dietro di lei, (altri gesti) Là! trova l’ufficio residenza per i cittadini comunitari». Seguono indicazioni su vari sportelli per carte d’identità, certificati e autentiche di residenza per italiani e stranieri, e per vari uffici: anagrafe canina, stato civile, elettorale, caccia e pesca. «Per i passi carrai deve salire al secondo piano. Buona giornata». Il resto - dipende dalle domande - sono chiacchiere in libertà.