Mercoledì 24 Aprile 2024

Alluvione Costa Azzurra. "Noi, bloccati sui treni di ritorno da Lourdes": i racconti dei pellegrini italiani

Sono 2500 i nostri connazionali che si trovavano sui cinque 'treni bianchi' del pellegrinaggio per Lourdes bloccati dal maltempo e ripertiti dopo ore

I treni dell'Unitalsi di ritorno da Lourdes (Ansa)

I treni dell'Unitalsi di ritorno da Lourdes (Ansa)

Lourdes, 4 ottobre 2015 - Alla fine sono tutti ripartiti i cinque "treni bianchi", con a bordo circa 2.500 italiani reduci da un pellegrinaggio a Lourdes, rimasti fermi per ore lungo la linea ferroviaria Francia-Italia a causa della violenta alluvione in Costa Azzurra. I treni sono stati autorizzati a proseguire il loro viaggio a velocità ridotta. Salvatore Pagliuca, il presidente Unitalsi: "Adesso che tutti i nostri treni stanno completando il loro viaggio di ritorno per concludere il pellegrinaggio Nazionale Unitalsi a Lourdes voglio ringraziare i nostri soci, gli ammalati, disabili e tutti i volontari per la pazienza e la tranquillità con cui hanno affrontato le lunghe ore di attesa per far fronte all'emergenza". Tante le storie raccontate dai pellegrini italiani bloccati in mezzo alla tempesta francese. Fortunatamente non tutti erano andati in treno: oltre ai 2200 pellegrini partiti con Unitalsi, molti altri sono partiti con aerei o mezzi propri: a Lourdes i pellegrini Unitalsi erano complessivamente circa 6 mila.

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IL PRESIDENTE UNITALSI - "Il disastro è stato grande, con il crollo di ponti e l'interruzione delle linee ferroviarie. Siamo stati in contatto tutta la notte sia da Roma, che da Lourdes con i referenti dei diversi treni unitalsiani - dice Salvatore Pagliuca, presidente nazionale dell'Unitalsi - La situazione è sotto controllo e grazie alla presenza dei nostri volontari i pellegrini sui treni stanno vivendo questo momento di disagio con grande serenità. Nelle cappelle allestite su ogni sui treno si prega per le vittime dell'alluvione e per il Santo Padre che oggi apre il Sinodo dei Vescovi per la Famiglia". La presidenza nazionale dell'Unitalsi ha attivato una task-force a Roma e Lourdes per raggiungere con macchine e pulmini i treni soprattutto per potere portare ai pellegrini i generi di prima necessità: acqua, cibo e coperte.

ALTRI RACCONTI - Grazia Napoli, giornalista e volontaria che si trova su uno dei treni, racconta: "Questi sono treni bianchi forniti di cucine, bar, cuccette che ospitano ammalati: siamo autonomi, ci sono con noi 10 medici e infermieri. I malati sono continuamente assistiti. Il problema è che non sappiamo bene quando i treni potranno ripartire". In difficoltà maggiori si troverebbero gli altri due treni partiti prima di questi tre fermi al momento a Tolone, "ma non ci sono feriti nè situazioni drammatiche, a quanto mi è stato riferito", racconta Napoli.

Valeria Mazzitelli, una dei pellegrini italiani sui treni bloccati in Costa Azzurra di ritorno da Lourdes a causa del maltempo, racconta la situazione: "Non esistono rotaie, è crollato un ponte, siamo bloccati da mezzanotte". E continua: "Per fortuna siamo assistiti dai nostri medici e i medici francesi vengono a chiedere le nostre necessità".