Mercoledì 24 Aprile 2024

Aeroporto delle Marche, Morriale imputato per peculato e truffa

E’ cominciata l’istruttoria del processo che vede alla sbarra l’ex direttore generale di Aerdorica

Marco Morriale, ex direttore di Aerdorica (Foto Antic)

Marco Morriale, ex direttore di Aerdorica (Foto Antic)

Ancona, 21 gennaio 2015 - Figurano 22 pernottamenti in albergo in dolce compagnia e sponsorizzazioni per tre stagioni del torneo di Golf Challenge, cui partecipava anche una squadra di giocatori di Aerdorica, tra le spese contestate al dottor Marco Morriale, l’ex direttore generale della società di gestione dell’Aeroporto delle Marche.

Oggi ad Ancona si è aperta l’istruttoria del processo, che vede Morriale imputato per peculato e truffa. Secondo l’accusa l’ex dg di Aerdorica avrebbe utilizzato i fondi della società, a capitale prevalentemente pubblico, per spese personali. Come i 15.700 euro spesi da Aerdorica per pagare sanzioni per violazioni al codice della strada elevate all’auto aziendale in uso a Morriale: quest’ultimo era arrivato a totalizzare fino a 3 sanzioni al giorno per eccesso di velocità e aveva dovuto pagare multe anche per l’ingresso illegittimo in zone a traffico limitato e divieto di sosta. L’ex direttore generale aveva comunque rimborsato la società nell’agosto 2012, ad inchiesta in corso.

Quanto ai pernottamenti, nei 22 casi segnalati in aula dagli investigatori della Digos, cui il pm Paolo Gubinelli aveva affidato le indagini, figurano permanenze in hotel di lusso di tutta Italia: Morriale divideva la stanza con una donna, che però non era dipendente di Aerdorica. Eppure a pagare per entrambi era la società di gestione dell’aeroporto. In un caso il soggiorno in hotel era avvenuto di giorno: i due avevano liberato la stanza poco dopo le 19. Quanto ai tornei di Golf Challenge, sponsorizzati da Aerdorica per oltre 11mila euro, questi si sono svolti nel 2009, nel 2010 e nel 2011: alla gara partecipava una squadra della società aeroportuale, capitanata dallo stesso Morriale e composta da altri 3 giocatori, cui erano pagati anche i pasti e i trasferimenti.