Vacanze da sogno, appartamenti fantasma: tre denunce per la truffa on line

Annunci falsi su noti siti di commercio elettronico, anconetani e ascolani tra le vittime dei raggiri: pagavano il prezzo del soggiorno, ma giunti sul posto trovavano la brutta sorpresa

Una persona al computer

Una persona al computer

Ancona, 9 aprile 2015 - In marzo la polizia ha denunciato tre persone che in tempi e luoghi diversi avevano posto in essere truffe legate all’affitto di appartamenti per le vacanze. Le persone truffate risiedono in provincia di Ancona e Ascoli Piceno, mentre gli autori vivono a Roma e ad Ascoli.

Le strutture turistiche ricettive erano state individuate attraverso famosi siti di commercio elettronico (i cui gestori, ovviamente, sono risultati del tutto estranei alle vicende in oggetto) e le località turistiche pubblicizzate erano in Veneto e in Sicilia, ma potevano essere in qualsiasi zona del mondo.

Sta di fatto che le vittime, pagata la vacanza, avevano raggiunto le loro mete senza trovare né il sedicente locatore né tanto meno il desiderato appartamento.

Le vittime ‘marchigiane’ non sono state le uniche truffate dagli autori individuati. In tutti i truffati avevano accreditato denaro mediante bonifici confluenti apparentemente in conti correnti, essendo identificabili attraverso un codice Iban, ma in realtà le transazioni confluivano su carte ricaricabili, la cui accensione era avvenuta in modo fraudolento.

Successivi accertamenti telematici hanno permesso, tuttavia, di identificare gli autori.