Agli anconetani il tradimento piace: oltre 1900 iscritti al sito 'proibito'

Ecco la mappa: il boom nei paesini come Monsano e Maiolati

Ashley Madison (Olycom)

Ashley Madison (Olycom)

Ancona, 26 agosto 2015 - Un popolo di infedeli? O forse di creduloni, di gente che pensa che iscrivendosi a un sito possono aprirsi le porte della perversione? Fatto sta che da quando Ashley Madison, uno dei siti più famosi al mondo per cercare in grande segretezza l’amante con cui trastullarsi nel tempo libero, è stato violato dagli hacker, tutti si affrettano a dissociarsi da certi comportamenti.

Peccato che la frittata ormai sia fatta. Negli Stati Uniti sono venuti fuori addirittura i nomi di chi ha utilizzato il sito per qualche scappatella. Noi ci siamo «accontentati» dei numeri. Che comunque danno l’idea di un fenomeno, quello dell’infedeltà almeno virtuale, che può contare su una base solida.

Ashley Madison ad Ancona città ha attualmente 1918 iscritti. Considerando il popolo dei frequentatori della rete, il numero potrebbe sembrare non elevatissimo. Ma 1900 persone che pensano che attraverso una chat sia possibile tradire la moglie o la compagna, non sono proprio pochissime. In questa particolare graduatoria, il capoluogo conquista il ruolo di regina delle relazioni extraconiugali o almeno quelle immaginate virtualmente. Al secondo posto si piazza Senigallia con 299 iscritti, al terzo Fabriano con 259. Considerando che ci sono città più popolose, la città della carta rappresenta senza dubbio una sorpresa. Ci sono poi piccoli paesi come Monsano (93 iscritti) o Maiolati (103) che costituiscono la cosiddetta eccezione che conferma la regola.

Ovvero che di fronte a situazioni del genere una vera regola non esiste. Anzi la concentrazione è maggiore proprio là dove meno te lo aspetti, nei paesi più nascosti e magari bigotti della provincia.

Le Marche, a guardare i puntini rossi nella mappa di iscritti ad Ashley Madison, si difendono piuttosto bene. Le percentuali di utilizzo della chat in relazione al numero dei frequentatori del sito sono molto elevate: superiori in molte città al 90 per cento.

Il che significa che sono altrettanto alte le percentuali di «concretizzazione» delle parole spese sulla chat per ottenere quello che è poi l’obiettivo primario di chi tenta l’avventura, ovvero trovare una persona con cui avere una vera e propria relazione extraconiugale. Sarà anche vero che «la vita è breve», come cita nell’incipit il sito di Ashley invitando i follower a rompere gli indugi e cliccare, ma l’esperienza insegna che sarebbe meglio non rischiare troppo visti i risultati.

a.mas.