Asse chiuso alle moto e agli scooter: ecco le strade alternative

Via Torresi, Maggini, Tavernelle: un disastro

Via Maggini ad Ancona (foto Antic)

Via Maggini ad Ancona (foto Antic)

Ancona, 26 giugno 2015 - IL COMUNE chiude la più grande strada di scorrimento urbana ai mezzi a due ruote. Considerando che in città ci sono migliaia di persone che vanno in giro con uno scooter o con una moto e tanti altri che devono venire ad Ancona centro da sud o comunque dai quartieri a ridosso della bretella, andiamo a vedere quali sono le strade alternative all’Asse. Venendo da sud verso il centro, si potrà ovviamente passare per la Baraccola. A quel punto si dovrà necessariamente procedere verso lo stabilimento farmaceutico Angelini e girare a Montedago. Da lì si dovrà imboccare via strada Vecchia del Pinocchio che non raccomandiamo ai deboli di cuore. Figuriamoci se possiamo pensare di farla transitare ogni giorno a chi ha una moto o uno scooter: la strada è un vero disastro. Piena di buche, avvallamenti improvvisi, asfalto a ricoprire atro asfalto. Ma tant’è. Da via Strada vecchia si arriva al Pinocchio.

A quel punto o si scende verso via Maggini, sfidando traffico bestiale e anche qui una buona dose di asfalto malandato oppure si potrà percorrere via della Montagnola fino alle Palombare. Detto che via della Montagnola ha un asfalto accettabile, altrettanto non si può certo dire per le Palombare dove le strade sono degne di un canyon. L’alternativa è andare verso il Piano: con il traffico che c’è di mattina c’è da mettersi a pregare per uscirne vivi senza sudare troppo.

Una volta raggiunto il Piano, andare in centro è ovviamente un attimo. Ma i tempi si allungano inevitabilmente: percorrere l’Asse significa raggiungere la città da sud in cinque minuti. Fare tutto questo giro comporta un dispendio di carburante notevole, di tempo e sicuramente di rischio, vista la situazione di molte strade. Tralasciamo poi che anche le arterie non principali del centro sono una trappola. Basti pensare a via Raffaello Sanzio, una sciccheria.

A parti invertite, ovvero dal centro verso sud, il giro è sempre lo stesso. C’è anche l’alternativa Baraccola, Cameranense, Tavernelle, Grazie. Anche questo un bel percorso davvero: la strada che passa davanti allo stadio è quanto di più pericoloso possa esserci e la manutenzione è pessima. Passando dal cimitero di Tavernelle e scendendo poi per le Grazie e da lì verso il Piano, consigliamo a scooteristi e motociclisti di andare molto piano per evitare spiacevoli sorprese: le strade sono sotto gli occhi di tutti.

Non c’è bisogno di aggiungere altro. Il Comune dice che metterà mano all’asfalto. Speriamo lo faccia in fretta, evitando di prendere in extremis altre decisioni assurde come questa.