Le opposizioni vanno dal prefetto: "Il Comune è intervenuto in ritardo"

I capigruppo della minoranza protestano e presentano un esposto

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Ancona, 3 luglio 2015 - Asse Nord-Sud chiuso a moto e scooter a causa della presunta pericolosità della strada: i capigruppo d’opposizione in consiglio comunale dal prefetto, Raffaele Cannizzaro, per una protesta formale. Sotto accusa l’amministrazione comunale che la settimana scorsa ha promosso un’ordinanza in cui vietava il transito ai due ruote sull’Asse, ordinanza diventata effettiva lunedì scorso. La protesta parte da un concetto chiave: come mai il Comune ha approvato l’ordinanza a fine giugno, quando già un mese e mezzo prima la giunta avesse deliberato la pericolosità della principale arteria stradale della città.

Così ieri mattina i capigruppo delle opposizioni D’Angelo, Berardinelli, Quattrini e Tombolini, sono stati ricevuti dal prefetto Cannizzaro alla presenza del questore, Oreste Capocasa. I consiglieri hanno rappresentato a Cannizzaro la preoccupazione per la percezione di insicurezza e per la mancanza di decoro che si registra in città, in particolare agli Archi e in piazza Ugo Bassi, dove in interi quartieri vi è una minoranza di anconetani rispetto ai residenti quasi tutti extracomunitari. Ma soprattutto i rappresentanti dell’opposizione hanno lamentato la pericolosità delle strade e la mancanza di pianificazione degli interventi, se non per carattere di urgenza, così come successo per la chiusura dell’Asse, peraltro «chiuso dopo un mese dalla relazione tecnica di grave pericolo per la circolazione», sostengono. I consiglieri, ringraziando il questore per l’attività di prevenzione e repressione delle forze dell’ordine di questi ultimi giorni, hanno chiesto di intensificare la campagna di prevenzione, chiedendo al prefetto di sollecitare il sindaco a far intervenire anche la polizia municipale.

Sulla relazione del Comune in merito alla pericolosità dell’Asse Nord-Sud, il consigliere di Forza Italia Daniele Berardinelli, ha consegnato un esposto nelle mani del prefetto Cannizzaro, valutando l’ipotesi di profili di rilevanza giuridica: «Spulciando le carte – afferma Berardinelli – ho appreso che già dal 12 maggio scorso, in attesa della realizzazione dei lavori sull’Asse e fino al loro completamento, il dirigente del Comune, Luciano Lucchetti, comunicava alla giunta tramite l’assessore Stefano Foresi che, vista la pericolosità dell’Asse Nord-Sud, riteneva opportuno interdire il traffico ai mezzi a due ruote e apporre della segnaletica di pericolo. Il giorno dopo, 13 maggio, l’amministrazione, vista la pericolosità dell’Asse, riteneva di interdire temporaneamente, mediante apposita ordinanza, l’accesso ai motoveicoli, dando mandato all’Ufficio Traffico Mobilità di procedere. Nonostante l’allarme, è trascorso circa un mese e mezzo prima di vedere applicata la decisione».