Truffa a luci rosse, l’assegno per la notte hard mette nei guai un allenatore

Osimo, scoperto dalla moglie tradita: era stato modificato

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Osimo (Ancona), 1 settembre 2015  - E’ stata la moglie tradita ad accorgersi della truffa controllando l’estratto conto mensile del conto corrente del suo uomo arrivato per posta a casa. Non poteva di certo sapere che suo marito aveva avuto contatti con una prostituta e a giorni di distanza era rimasto incastrato nella sua frode a luci rosse. Cliente della «lucciola» un allenatore osimano di calcio che le aveva firmato un assegno di 180 euro. Il suo nome, è chiaro, resterà top secret. Sarebbe finito tutto lì se una napoletana di trentun anni, D.G., non lo avesse modificato quell’assegno per farlo diventare di mille e ottocento euro e intascarlo con la complicità della squillo.

La prostituta infatti era sua complice, è stata lei a ricevere l’assegno dall’osimano, un pegno per la prestazione sessuale in attesa di essere liquidata con denaro contante. L’allenatore è dovuto recarsi al commissariato di Osimo per sporgere denuncia di truffa contro ignoti ovviamente. Lamentaval’incasso fraudolento di un assegno bancario perfettamente clonato, tanto che sembrava firmato proprio da lui, con conseguente addebito sul suo conto. Il titolo originale era ancora in suo possesso. Sono stati gli agenti di Polizia ad accertare che il titolo falso era stato negoziato a Casoria in provincia di Napoli da una donna già denunciata per altri fatti analoghi e poi depositato sul suo libretto postale. Il contante era già stato ritirato dal conto. La donna residente a Casoria, è stata denunciata per truffa, ricettazione e falso in atto pubblico.