Accusato di violenza sessuale, assolto dopo otto anni

La sentenza di Appello ribalta il verdetto di primo grado, che aveva stabilito una pena di 5 anni di reclusione

Tribunale (foto d'archivio)

Tribunale (foto d'archivio)

Ancona, 27 febbraio 2015 - In primo grado era stato condannato a 5 anni di reclusione per violenza sessuale, ma ieri la Corte di Appello di Ancona ha ribaltato il verdetto e lo ha assolto perché il fatto non sussiste. Protagonista della vicenda un tunisino che nel 2007 era stato accusato da un’italiana, che lo ospitava.

La donna aveva affermato che il 15 giugno di quell’anno l’uomo l’aveva seviziata dalle parti della scalinata di via Montebello, in pieno centro. Solo il giorno successivo, però, era andata in ospedale, dove i medici avevano riscontrato lesioni, ma non compatibili con la violenza denunciata.

Era bastata però la parola della donna a far condannare il tunisino in primo grado. Secondo la Corte d’Appello, cui si era rivolto l’avvocato Stefano Drago, legale dell’uomo, gli elementi non erano invece sufficienti a giustificare una condanna. L’avvocato Drago si è in particolare soffermato sulle contraddizioni nel racconto della presunta vittima.