In nave con l’auto rubata, traditi dal bluetooth

Evoque presa da un croato

Una Evoque (Foto di repertorio)

Una Evoque (Foto di repertorio)

Ancona, 31 marzo 2015 - Cerca di imbarcarsi per la Grecia al porto di Ancona con l’auto di lusso rubata, nei guai un cittadino croato. L’uomo, bloccato dagli uomini del compartimento della Polizia Stradale delle Marche, è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria con l’accusa di ricettazione. Il cittadino croato era ormai pronto ad imbarcarsi per Igoumenista a bordo di una Range Rover ‘Evoque’ rubata martedì scorso in Veneto, è stato fermato in porto ad Ancona dalla polizia stradale.

Ad attirare l’attenzione degli investigatori è stato proprio il costoso modello dell’auto. La Range Rover aveva targa austriaca ma, nel bagagliaio, le sacche per gli attrezzi riportavano il nome di una concessionaria italiana. La targa è poi risultata rubata e il numero di telaio contraffatto. Falsificata anche tutta la documentazione in possesso del fermato: carta di circolazione e procura a vendere. Altro elemento determinante che ha insospettito gli inquirenti è stata la ricerca di connessione del sistema bluetooth dell’auto a dispositivo mobile, riportante un nominativo femminile italiano.

Nome che poi è risultato corrispondere a quello della legittima proprietaria del mezzo. Nel corso dei controlli in porto gli agenti della stradale hanno anche rinvenuto una borsa ben occultata che era stata rubata qualche giorno prima all’interno di un’auto parcheggiata ad Ancona. I documenti trovati all’interno sono stati restituiti.