I cani avevano già aggredito: c’erano stati anche esposti

Avvocatessa aggredita. La Nicolini dall’ospedale: «Preferisco non parlare»

I due molossoidi insieme al loro padrone (Foto Antic)

I due molossoidi insieme al loro padrone (Foto Antic)

Ancona, 21 aprile 2015 - Migliorano le condizioni dell’avvocato Gabriella Nicolini che domenica mattina è stata aggredita da due cani di razza corsa a Candia mentre stava tranquillamente passeggiando. La professionista 61enne è ricoverata nel reparto di chirurgia plastica al quinto piano dell’ospedale di Torrette: «Sto meglio, i medici si prendono cura di me, ma su quell’episodio preferisco non parlare più e dimenticare» ci ha risposto.

La Nicolini ha ferite da morsi su tutto il corpo, ma per fortuna i cani non l’hanno aggredita al volto e al collo, altrimenti avrebbe rischiato di morire. Nei prossimi giorni, forse già oggi, gli inquirenti della sezione di pg della polizia municipale la ascolteranno per ricostruire l’andamento dei fatti. Due versioni, la sua e quella del proprietario dei cani, un pescatore di origini meridionali, piuttosto divergenti. La Nicolini, durante il soccorso, ha raccontato di essere rimasta a lungo a terra dopo l’aggressione dei cani, urlando senza che nessuno si accorgesse di lei (la strada è stata chiusa al traffico una settimana fa a causa di una frana). Sarebbe stato un automobilista residente in zona ad accogliere il grido di dolore e chiamare i soccorsi.

Il proprietario dei due cani sostiene invece di aver accidentalmente aperto il cancello, di essere tornato in casa per prendere i guinzagli e, una volta uscito, di essersi trovato davanti al fatto compiuto. Una testimonianza raccolta dai vigili urbani contraddice quanto riferito dal pescatore. Mezz’ora prima dell’aggressione all’avvocato Nicolini, infatti, una residente di via Appennini aveva contattato la municipale, impaurita dalla presenza di due cani enormi, liberi e fuori dal recinto. E’ probabile che i due esemplari molossoidi stessero scorazzando lì intorno da tempo, prima di imbattersi nella poveretta aggredita a morsi. Su quei cani intanto emergono altri particolari, sotto forma di alcuni esposti presentati da alcuni residenti di via Appennini. Poche settimane fa il maschio e la femmina Corsi hanno aggredito i cani dei vicini, ma sarebbe avvenuti diversi episodi di intolleranza.

Gli investigatori stanno indagando sull’intera vicenda e, nello specifico, sui due cani che restano sotto sequestro e affidati in custodia al proprietario stesso. Viste le lesioni molto serie riportate dalla donna, con una prognosi superiore ai 40 giorni, il proprietario rischia l’accusa di lesioni colpose, oltre ad una sanzione amministrativa per omessa custodia. Cani speciali, secondo il proprietario, che hanno partecipato a tanti concorsi di bellezza; cani abituati a stare in pubblico e che mai hanno mostrato segni di aggressività.