Troppe buche, chiuso l'asse alle moto e agli scooter

L’ordinanza emessa dopo un sopralluogo tra polizia municipale e tecnici. Ecco le strade alternative IL COMMENTO Ponzio Pilato abita qui di Andrea Massaro

L'asse di Ancona (foto Antic)

L'asse di Ancona (foto Antic)

Ancona, 26 giugno 2015 - Asse nord-sud ritenuto pericoloso, l’amministrazione comunale emette un’ordinanza urgente in cui vieta il transito a moto, scooter e due ruote in genere.  Il Comune sposta le due ruote da una strada ritenuta rischiosa alle altre ancor più ridotte male, un paradosso. Quando l’ordinanza sarà pienamente in vigore (bisogna attendere l’installazione definitiva della segnaletica verticale), ogni motociclista sorpreso ad infrangere il divieto di transito rischia multe da 85 euro. Decisivo per l’assunzione di questo provvedimento l’incidente avvenuto a maggio lungo la corsia verso il centro, all’altezza dell’uscita ‘Università’, quando un centauro ha rischiato di morire affrontando una curva. A preoccupare gli amministratori sono le condizioni in cui si trova il collegamento stradale più importante e trafficato del capoluogo. In prossimità dei giunti, in particolare, il quadro è desolante, pezzi di strada mangiati dall’usura e dalle intemperie che rendono complessa la circolazione di scooter e moto. Un problema esistente da anni, ma solo adesso è stato deciso di prendere una decisione che comunque scontenterà tutti. Già da oggi la polizia municipale pattuglierà gli ingressi dell’Asse per bloccare i mezzi a due ruote, ma per far scattare le multe bisognerà attendere i prossimi giorni, ossia quando sarà applicata la segnaletica orizzontale e soprattutto quella verticale. 

SARÀ necessaria un’opera di informazione da parte del Comune attraverso una campagna ben strutturata, visto che si tratta di un cambiamento importante per l’intera viabilità anconetana. Da oggi i centauri saranno costretti a giri assurdi per evitare di imboccare l’Asse. Durissima per chi dovrà entrare o uscire dalla città da e verso sud, con strade alternative assolutamente scomode. L’ordinanza del Comune numero 460 è datata 23 giugno, ma ieri è arrivato il definitivo via libera, dopo l’ultimo sopralluogo da parte di tecnici ed amministratori.

Sull’Asse erano presenti il direttore dei lavori pubblici, l’ingegner Luciano Lucchetti, il comandante della polizia municipale, Massimo Fioranelli, il direttore generale del Comune, Giancarlo Gasparini (in sostituzione del dirigente del settore traffico Daniele Domeniconi) ed altri membri del servizio viabilità, traffico e ufficio tecnico. Di fatto hanno constatato la pericolosità dell’Asse e deciso di applicare il provvedimento: «Vista la relazione dell’Ufficio Traffico e Mobilità circa la pericolosità dell’Asse Nord Sud e a salvaguardia della pubblica incolumità _ si legge nel testo dell’ordinanza, con decorrenza immediata, e fino a nuovo provvedimento, sull’Asse Nord-Sud, nelle due direzioni di marcia, vengono adottati i seguenti provvedimenti limitativi: interdizione alla circolazione veicolare a ciclomotori e motocicli.

L’Ufficio Segnaletica sarà incaricato di applicare la segnaletica stradale in tutti gli accessi. La Polizia Municipale e gli altri agenti ai quali spetta la competenza dei servizi di polizia stradale, dovranno occuparsi dell’esecuzione e del rispetto delle disposizioni contenute nell’ordinanza». Ordinanza a tempo, dunque, che potrebbe essere revocata quando saranno compiuti i lavori di ristrutturazione generale di un’opera viaria che, a parte interventi tampone nel tempo, sta cadendo a pezzi. Sorprende che gli amministratori si siano accorti della pericolosità soltanto adesso. Da anni si parla di un piano-asfalto, mai applicato, tanto meno è nelle corde del Comune sistemare le parti strutturali, visto che le casse continuano misteriosamente a languire.