Caos Ancona, Miani pronto a vuotare il sacco. Il piano B per salvarsi

Oggi le verità del presidente del club dorico, vuole incontrare i tifosi. Vietri intanto si dimette dal cda

Ranieri e Miani

Ranieri e Miani

Ancona, 21 settembre 2016 – Contestato e invitato ad andarsene sabato sera dopo la sconfitta col Venezia. Ciò nonostante David Miani, presidente e amministratore delegato del club dorico, ha convocato per questa mattina una conferenza stampa all’Ancona Point.

Spiegherà la situazione attuale in società, tutti i passaggi che si sono susseguiti dalla precedente gestione all’ingresso come socio di minoranza di Fabiano Ranieri, squarciando il velo di incertezza che sta avvolgendo il futuro del calcio anconetano. Miani continua a metterci la faccia nonostante sia ormai inviso ai più in città. Fino alla fine è determinato a svolgere quel ruolo di controllo dall’interno con il quale poter anche predisporre un eventuale piano B, qualora i Ranieri non si facessero carico dell’aumento di capitale da 300 mila euro previsto nell’ormai imminente assemblea dei soci che dovrebbe essere fissata all’inizio della prossima settimana. L’alternativa sarebbe un nuovo socio e un imprenditore del Bolognese avrebbe manifestato apertamente la propria intenzione di investire nell’Ancona.

Intanto però è trascorsa un’altra giornata, quella di ieri, senza sviluppi né in positivo, né in negativo. La situazione economica biancorossa aspetta le intenzioni della famiglia Ranieri. Il tempo però passa e ci sono sempre meno giorni a disposizione per rispettare le scadenze, pagare lo stipendio di agosto e i relativi contributi di luglio e agosto, evitando così la penalizzazione in classifica e pure il blocco della rata mensile di contributi della Lega Pro. Intanto il cda biancorosso ha perso un altro pezzo. Dopo Gianluca Quacquarini, in quota Sosteniamolancona, si è dimesso Raffaele Vietri, già presidente dell’associazione, ma eletto nel consiglio di amministrazione in quota Ranieri. David Miani, oltre all’odierna conferenza stampa, si è detto disponibile pure a incontrare, separatamente, i tifosi organizzati, cogliendo l’idea dell’organizzazione di un’assemblea pubblica promossa dai CUBA, attraverso la propria pagina Facebook. «Chiarezza, questa sconosciuta – si legge -. E’ da un anno ormai che le vicende societarie sono strette nel massimo riserbo e nella più totale confusione, tra l’altro per una gestione dei tifosi (perché di fatto la maggioranza resta della Fondazione, soprattutto se Ranieri non fa un passo avanti) non è proprio un punto a favore. La tifoseria è stanca e amareggiata, molti non si fidano più di nessuno dopo un’esperienza travagliata come quella dell’Ancona partecipata, prima, e gestita poi dai suoi tifosi. E’ il momento di vederci chiaro».