Maceratese-Ancona 0-0, un brodino che fa respirare

I biancorossi ballano nel primo tempo, ma poi chiudono la porta agli avversari. La squadra è ancora 'in costruzione'

Maceratese-Ancona 0-0 (Calavita)

Maceratese-Ancona 0-0 (Calavita)

Macerata, 14 settembre 2016 - La notte dell’Helvia Recina non ha un vincitore. La Maceratese gioca, sciupa e quindi si mangia i gomiti. L’Ancona interrompe l’emorragia di risultati, soffre, ma raccoglie un punto che fa morale e sa di contentino in attesa di tempi migliori. Lo 0-0 di questo derby così tanto già delicato per entrambe va meglio ai dorici, che alla Rata. Perché dopo i ko con Reggiana e Bassano, il pareggino era ed è diventato l’obiettivo minimo della quarta di campionato.

Ma per il cambio di rotta, attendere prego. Brini stravolge l’Ancona e la ridisegna col 4-4-2. Dentro Samb vicino a Momenté, cambiati i due terzini: Barilaro, in campo dopo due anni, e Forgacs per Daffara e Malerba. Il piano partita è chiaro: contenimento e ripartenze, ma troppa paura. Derby tutt’altro che di qualità con molti, troppi, errori tecnici. La Maceratese però decide di giocarlo nel primo tempo con maggiore convinzione. Malaccari è il più attivo e con le sue incursioni taglia a fette la fase difensiva dorica.

Dai suoi piedi nascono due azioni pericolose: sulla prima la chiusura di Ricci, sulla seconda Colombi ha sparato addosso a Rossini. La palla gol più clamorosa la regala però Moi alla formazione di Giunti con un erroraccio poco dopo il quarto d’ora. Al decimo invece l’unico tentativo offensivo anconetano con De Silvestro che prova a incrociare, ma Forte è attento.

Non cambia lo spartito della gara nel secondo tempo. Sempre i biancorossi di casa a costruire e sprecare. L’Ancona è invece costantemente impegnata a combattere contro i fantasmi delle due sconfitte consecutive, tra lacune evidenti e amalgama tutto da trovare. A parte un’incornata di Momenté, Forte vive sostanzialmente una serata da spettatore aggiunto.

Brini rimescola le carte con Bambozzi in mezzo per Zampa e Bariti per De Silvestro. I laterali offensivi non creano superiorità e le due punte non sono mai pericolose. La manovra è arruffona e disorganizzata. Fluida e consapevole quella della Maceratese. Quadri su punizione e Turchetta, che ringrazia Barilaro, spaventano Rossini.   

Maceratese 0 Ancona 0 MACERATESE (4-3-3): Forte; Ventola, Marchetti, Gattari, Broli; Malaccari (Mestre dal 30° st), Quadri, De Grazia; Petrilli (Palmieri dal 36° st), Colombi, Turchetta. A disp: Moscatelli, Cantarini, Gremizzi, Bondioli, Marchetti, Massei M., Massei A., Quadrini, Bangoura, Franchini. All. Giunti. ANCONA (4-4-2): Rossini; Barilaro, Ricci, Moi, Forgacs; De Silvestro (Bariti dal 17° st), Zampa (Bambozzi dal 15° st), Agyei, Frediani; Samb, Momenté. A disp.: Scuffia, Daffara, Malerba, Gelonese, Djuric, Tassoni, Battaglia, Ascani. All. Brini. Arbitro: Pagliardini di Arezzo  Note: 1600 spettatori circa, 350 da Ancona. Ammoniti: Momenté, Frediani, Moi, Barilaro, Agyei (A). Angoli: 5-3.