Cani stipati nella sporcizia, dog sitter finisce nel mirino

Osimo, Forestale e Legambiente hanno 'liberato' 23 animali

Forestale in azione. Il servizio di dog sitter era anche pubblicizzato

Forestale in azione. Il servizio di dog sitter era anche pubblicizzato

Osimo (Ancona), 4 marzo 2015 - Ventitré cani stipati in condizioni igieniche precarie in una casa alla periferia di Osimo che sarebbe dovuta essere una sorta di «pensione». I titolari, infatti, svolgono attività di dog sitter. Sul posto sono intervenuti gli uomini della Forestale e le guardie zoofile che hanno avviato la procedura di sequestro. Si ipotizzano anche gravi maltrattamenti perpetuati da tempo su quegli animali lasciati a se stessi, al centro della maxi operazione che è durata per tutta la giornata di ieri e ha visto impiegate le guardie della Forestale di Ancona, i volontari di Legambiente e gli attivisti dell’Oipa, un dispiego di forze concentrate lungo via Capanne a Passatempo di Osimo per capire innanzitutto quanto grave fosse la situazione che si presentava ai loro occhi e se procedere eventualmente con il sequestro.

In quella tranquilla zona di campagna dell’osimano infatti, ben ventitré cani di razza e meticci, sia di piccola che di grossa taglia, erano tenuti in condizioni igieniche del tutto precarie, ai limiti del possibile. Li hanno trovati in buona parte nel cortile, in un capanno malmesso ma anche all’interno dell’abitazione, una cascina dove risiede da tempo la famiglia proprietaria non originaria di Osimo. Prima di irrompere nella proprietà però la situazione è stata monitorata da lontano come da prassi, il Comando ha avuto bisogno di più di una segnalazione per procedere con la verifica.

Non si esclude a oggi che gli animali siano stati anche picchiati e legati e che quel luogo potesse essere un vero e proprio lager per quelle bestiole ma la circostanza è ancora al vaglio. Proprio il capofamiglia è stato interrogato dalla Forestale di fronte alla casa, allontanato dalla proprietà per qualche ora con gli altri familiari mentre si procedeva con le operazioni per constatare il caso di maltrattamento. La procedura per il sequestro di tutti gli animali è stata comunque avviata e fino a tarda serata le guardie hanno portato avanti il caso. Sul posto anche i sanitari dell’Asur per appurare le sole condizioni igieniche, già allertati tempo prima dagli animalisti che a loro volta avevano ricevuto più di una segnalazione da parte di vicini di casa e passanti in quelle zone, dove spesso gli osimani si recano a fare jogging e più di una volta si erano insospettiti per gli strani latrati di cani provenire dall’ara di quel casolare.