Polpette al veleno: morti due cani

Sant’Agostino di Castelfidardo, prelevato un boccone sospetto vicino all’asilo. Vittime due piccoli meticci. Adesso è di nuovo allarme

Le polpette avvelenate

Le polpette avvelenate

Castelfidardo (Ancona), 24 aprile 2015 - Polpette avvelenate nelle aree verdi vicino all’asilo, due cagnolini le ingeriscono e muoiono. Ci risiamo, è l’ennesimo episodio di avvelenamento di cani in spazi pubblici che ha luogo nella Valmusone, questa volta con l’epilogo più triste di tutti, il decesso di due cani di piccola taglia che attirati da quei bocconi appetitosi ci hanno rimesso la vita.

E’ successo ieri in zona Sant’Agostino di Castelfidardo, a pochi metri da dove settimane fa qualcuno aveva cosparso il bordo di un tratto di strada con una polvere bianca velenosa che non destava attenzione a una prima occhiata perché sembrava calce.

L’intento comunque era lo stesso, fare fuori quei «fastidiosi» animali. I proprietari dei due cani uccisi hanno già sporto denuncia ai Carabinieri mentre l’Oipa e Legambiente davano l’allarme ieri, dopo aver trovato anche altri bocconi, simili però a quelli azzurrini che mesi fa avevano ridotto in fin di vita un cane a Villa Musone di Loreto, nei dintorni del vecchio asilo.

E’ stato prelevato un campione dei bocconcini per farlo analizzare ma già non c’è dubbio che si tratti di veleno. Potrebbe essere frutto di una bravata di una sola persona o di un gruppo di amici oppure far parte di un piano più ampio ma al momento le forze dell’ordine non nutrono sospetti su alcun individuo, responsabile di un gioco tanto spietato.

Nell'area non sarebbero neanche presenti telecamere pronte a immortalare l’autore del gesto e nessuno pare si sia accorto di movimenti strani. L’allarme intanto sta facendo il giro del web e in una manciata di ore sono fioccati commenti indignati su Facebook, uniti in un grido indirizzato all’autore del gesto per farlo uscire allo scoperto e ai padroni di cani e gatti per metterli in guardia su quello che potrebbero fatalmente mangiare i loro cari animali. Numerosi i casi simili registrati nei mesi scorsi anche tra la Chiusa di Agugliano e Polverigi, soprattutto nelle zone di campagna, dove erano stati trovati sempre bocconi lasciati nei campi come esca per gli animali.