Mercoledì 24 Aprile 2024

Pensionato trovato morto in casa, ucciso a colpi di spranga

Dalle prime indagini sembra che sia morto così Giancarlo Sartini. Una finestra sul retro era aperta (LE FOTO)

I carabinieri della scientifica al lavoro (foto Binci)

I carabinieri della scientifica al lavoro (foto Binci)

Chiaravalle (Ancona), 27 dicembre 2014 - A quanto risulta dalle prime indagini a uccidere Giancarlo Sartini possono essere stati tre colpi inferti con estrema violenza con una spranga, un’asta di ferro o addirittura un piccone.

Probabilmente il pensionato di 53 anni, trovato morto stamani nel suo letto a Chiaravalle (Ancona) dalla sorella, è stato sorpreso nel sonno e colpito senza pietà. È questa la prima ricostruzione dell’omicidio prospettata dal medico legale, Raffaele Giorgetti, intervenuto sul posto insieme al pm Paolo Gubinelli e ai carabinieri del Reparto operativo di Ancona e della Compagnia di Jesi. Il decesso risalirebbe alla notte scorsa.

La porta dell’alloggio era chiusa dall’interno e si pensa che l’omicida sia entrato da una finestra sul retro, stamani trovata aperta. L’armadio della camera di Sartini era aperto, e la stanza adiacente completamente a soqquadro, con i cassetti aperti. Si sta ancora cercando di capire se l’assassino abbia portato via denaro o altri oggetti, e finora l’arma del delitto non è stata ritrovata. Non sono stati individuati segni di colluttazione, il che fa pensare che il pensionato non abbia potuto tentare neppure una debole difesa. Ex dipendente di una ditta che gestisce le pulizie dei treni, Sartini viveva solo, nell’appartamento di via della Circonvallazione 23, condiviso in passato con i genitori, che ora sono morti.

Nel pomeriggio a Chiaravalle arriveranno anche i carabinieri del Racis, il Raggruppamento Carabinieri investigazioni scientifiche, per completare i rilievi e individuare eventuali impronte lasciate dall’assassino.