Ancona, 16 ottobre 2010 - Una cartuccia di fucile calibro 12 inesplosa, davanti alla tomba. In questo modo ignoti hanno profanato, nuovamente, la tomba dei due partigiani Wilfredo Caimmi e Tonino Gobbi, sepolti nel cimitero di Tavernelle ad Ancona.

 

Stavolta non sono state tracciate svastiche o croci celtiche, come accadde nel novembre 2009, e a marzo scorso in un episodio analogo.

 

A dare l’allarme alla polizia, questa mattina alla riapertura del cimitero, è stato il custode. Per ora non c'è stata nessuna rivendicazione, mentre la Digos sta effettuando degli accertamenti. L’11 novembre di un anno fa l’Anpi delle Marche aveva organizzato una manifestazione di piazza per esprimere "sdegno e amarezza" per gli attacchi alla memoria dei due partigiani.

 

Caimmi, nome di battaglia ‘Rolando’, era medaglia d’argento al valore partigiano (nel 1990 fu anche arrestato perchè conservava in casa armi della Resistenza); Gobbi, morto nel 2008, era ricordato in città anche come distributore porta a porta dell’Unità.