Fabriano (Ancona), 5 novembre 2010 - Giuseppina Limoncelli, 66 anni, è stata uccisa ieri sera a Colmaiore di Sassoferrato, in provincia di Ancona. Sono già state arrestate due persone, marito e moglie, sono la figlia, disoccupata, e il genero della donna, invalido civile.

 

Si tratta di A.P. e E.L., rispettivamente di 38 e 45 anni, arrestati in flagrante per omicidio preterintenzionale aggravato in concorso. La morte sarebbe avvenuta per le lesioni riportate dalla vittima in seguito a una caduta dalle scale. Alla colpevolezza dei due coniugi, i carabinieri sono risaliti dopo un lungo interrogatorio in cui la figlia della Limoncelli - che però non ha ammesso alcuna responsabilità - è caduta in contraddizione, mentre il marito ha confermato sia i violenti litigi, con percosse inferte alla vittima, protrattisi per tutta la giornata, sia che la suocera non sarebbe caduta da sola. L’uomo ha inoltre detto di non avere chiamato i soccorsi, nella speranza che si riprendesse.

 

La vicenda - secondo la ricostruzione dei carabinieri - sarebbe stata innescata da una lite tra l’uomo, ubriaco, e la suocera. L’uomo avrebbe inflitto percosse alla donna per tutta la giornata; ai maltrattamenti si sarebbe aggiunta anche la figlia. Intorno alle 14, dopo l’ennesima violenza, la Limoncelli sarebbe rotolata giù per le scale dell’abitazione, iniziando a sanguinare copiosamente per le lesioni riportate in seguito alla caduta.
 

 

Ad avvertire i carabinieri, con una telefonata, un passante, insospettito da alcune anomalie notate nell’abitazione.
I militari, giunti sul posto, hanno rilevato che la morte della Limoncelli sembrava risalire a qualche ora prima (particolare pure confermato dal personale del 118). Le molte macchie di sangue trovate sul pavimento - che suffragherebbero l’ipotesi di un episodio non accidentale -, il fatto che non erano stati chiamati soccorsi e che i due coniugi hanno ammesso d’essere stati presenti in casa al momento della caduta, ha indotto gli investigatori a concentrare le indagini sull’ambiente familiare.
 

 

L’esito dei successivi interrogatori li ha quindi portati ad arrestare l’uomo e la donna, genitori di un bimbo di 8 anni che per fortuna non era in casa. L’accusa, per loro, è di omicidio preterintenzionale aggravato in concorso. Ora rinchiusi nella case circondariali di Pesaro e Ancona, in attesa dell’udienza di convalida.I