Ancona, 10 dicembre 2010 - L’ambasciatore della Cina in Italia, Ding Wei, è stato contestato nel Teatro delle Muse di Ancona mentre, sul palco insieme al presidente della Regione, Gian Mario Spacca, stavano ritirando il Premio speciale attribuito, per la sesta Giornata delle Marche, alla città di Macao. Contro l’ambasciatore cinese ha protestato, dalla platea il consigliere regionale Gianfranco D’Anna (Pdl), da sempre sostenitore della necessità di difendere i diritti umani in Cina e in Tibet.

Il consigliere regionale si è alzato dal suo posto e ha urlato: "Liberatelo!". Il riferimento è a Liu Xiaobo, lo scrittore cinese in carcere dal 2008 e vincitore del Premio Nobel per la Pace 2010. L’ambasciatore, che si trovava sul palco, si e’ rivolto al consigliere dicendo: "Grazie per le sue parole coraggiose".

«La Regione Marche - ha spiegato D’Anna - proprio nel giorno in cui viene attribuito il Nobel per la Pace al dissidente cinese Liu Xiaobo, la cui consegna gli è stata negata dal governo cinese, assegna questo premio alla città di Macao. L’ambasciatore, nel giorno in cui il suo Paese vieta a questo intellettuale di andare a ritirare il Nobel, viene qui a celebrare il suo Paese. Un conto sono i rapporti commerciali, un conto sono i diritti umani e un minimo di rispetto per questa giornata, che è drammatica dal punto di vista della libertà degli individui sia in Cina sia in Tibet». La cerimonia e’ poi proseguita regolarmente.