Ancona, 9 giugno 2011 – Stamattina diverse città italiane si sono svegliate con le fontane sigillate. La notte tra l’8 e il 9 giugno, le sezioni di Forza Nuova hanno effettuato un’azione congiunta su tutto il territorio nazionale, “volta a sensibilizzare gli Italiani sul problema della privatizzazione dell’acqua”. Decine di fontane sono state 'espropriate' “a simboleggiare ciò che avverrebbe se al prossimo referendum non si raggiungesse il quorum”. Il blitz notturno è stato messo in atto anche ad Ancona, dove è stata sigilla ta la fontana dei Cavalli.


Secondo il partito di estrema destra, la norma attualmente in vigore farebbe lievitare in pochi mesi i costi delle bollette, come successo ad Aprilia “dove i servizi sono addirittura peggiori rispetto alla gestione precedente”.

Forza Nuova, dunque, invita gli italiani a votare 'Sì' al referendum, ma non solo al quesito sull'acqua: “Un 'Sì' al quesito sul nucleare, tecnologia obsoleta e pericolosa, che già si sta dismettendo nel resto d’Europa, ed un 'Sì' al quesito sul legittimo impedimento, per non permettere a chi governa di poter delinquere liberamente”.

Per i forzanovisti gli unici interessati a boicottare l'appuntamento referendario sarebbero coloro che hanno voluto “le leggi truffa”, cioè “mafiosi, politicanti corrotti, multinazionali e banchieri”.

Infine, la proposta: “L’acqua e l’energia devono essere gestite da un ente pubblico che ne assicuri il prezzo stabile e la gratuità ai cittadini bisognosi; dev'essere stipulato di un piano di ricerca e sviluppo delle energie rinnovabili, sotto stretto controllo dello stato, che deve impedire ogni tipo di infiltrazione mercantilistica o mafiosa; visti gli infiniti casi di corruzione e collusione che vedono protagonisti politici italiani, i governanti debbono essere processati regolarmente”.