Ancona, 25 luglio 2011 - NON bastavano i cinghiali nel Parco del Conero a devastare campi e coltivazioni e seminare il panico sulle strade per gli automobilisti. Adesso arriva anche l’allarme lupi, avvistati da diversi abitanti, alcuni dei quali hanno perfino trovato i propri animali domestici e da allevamento azzannati fino alla morte. E può sembrare paradossale ma è proprio la presenza degli ungulati, con i cuccioli e diversi esemplari anziani, ad aver attratto nell’area Parco i lupi. "Abbiamo avuto molte segnalazioni in queste ultime settimane - spiega il Comandante del Corpo provinciale della Guardia Forestale Giancarlo D’Amato - ancora non sappiamo se si tratti di un esemplare giovane di lupo oppure di un cane che si è inselvatichito. Non abbiamo fotografie, né tracce biologiche, ma se fosse un lupo non dovremmo stupirci perché potrebbe essere arrivato dai vicini Monti Sibillini oppure dall’Appennino Tosco-Emiliano, attratto proprio dalla popolazione di cinghiali in aumento. Potrebbe essere a caccia di cuccioli oppure di animali anziani non più in grado di difendersi".

 

Da parte sua l’Ente Parco ha dato il via durante la primavera all’abbattimento selettivo, attività che ha però dovuto interrompere durante il periodo estivo e che sarà ripresa in autunno. Finora sono stati un centinaio gli esemplari abbattuti, ma stando alle segnalazioni di intere famiglie avvistate perfino all’interno delle abitazioni, questo numero non sembra sufficiente a risolvere il problema. C’è anche chi, come i sindaci di Sirolo e di Camerano invocano addirittura l’eradicazione totale della specie dall’area del Parco.

Non si placano intanto le incursioni di cinghiali anche al Conero Golf Club, che nei giorni scorsi hanno danneggiato diverse buche in vista del "settimo trofeo città di Osimo" che si è disputato durante il week-end. "Abbiamo rivolto appelli alla Provincia, alla Regione e all’Ente Parco — ha dichiarato il direttore dell’impianto sportivo Roberto Malatini — ma senza risposta. Abbiamo anche assunto delle persone per spaventare gli ungulati con pistole scacciacani e petardi ma neanche questo è servito a farli allontanare. Sono almeno 50 gli esemplari avvistati ogni notte".