Ancona, 5 settembre 2011 - "OGGI (ieri, ndr) ad Ancona si apre il XXV Congresso Eucaristico Nazionale con la Santa Messa presieduta dal mio Legato, il cardinale Giovanni Battista Re. Domenica prossima, Dio piacendo, avrò la gioia di recarmi ad Ancona per la giornata culminante del Congresso. Fin da ora rivolgo il mio saluto cordiale e la mia benedizione a quanti parteciperanno a questo evento di grazia, che nel santissimo Sacramento dell’Eucaristia adora e loda Cristo, sorgente di vita e di speranza per ogni uomo e per il mondo intero".

 


E la folla di pellegrini
che ieri assiepava l’area Fincantieri di Ancona per la celebrazione eucaristica di apertura ha accolto con un fragoroso applauso le parole di Papa Benedetto XVI durante la preghiera dell’Angelus da Castel Gandolfo. Gioia ed esaltazione tra i duemila che hanno assiepato il cantiere navale nella celebrazione di apertura del Cen, prova generale in vista del gran finale di domenica prossima, 11 settembre, quando a celebrare la Messa sarà proprio il Pontefice.

 

Una prova che in fondo non fa testo, almeno sotto il profilo della logistica e dell’afflusso di pellegrini, visto che i duemila di ieri saranno un pallido ricordo rispetto alla folla che assieperà il porto tra sei giorni. In ogni caso in questo primo impatto la risposta dell’apparato organizzativo è stata più che buona. Tutto ha funzionato alla perfezione, sotto l’occhio vigile e attento del capo della protezione civile, Roberto Oreficini: "Siamo andati bene, questa esperienza ci tornerà utile per domenica prossima, quando saremo senza dubbio pronti ad accogliere questo evento".


Nessun intoppo neppure a livello di viabilità: "Sapevamo che oggi sarebbe stato più facile — spiega il comandante della polizia municipale dorica, Tiziano Fulgi —, in ogni caso il sistema viario è stato accolto bene. La prova del nove sarà domenica? Faremo di tutto per limitare i danni".


La Santa Messa officiata dal Legato Pontificio, il cardinale Giovanni Battista Re, è iniziata con sei minuti di anticipo rispetto al previsto ed è terminata alle 11,50 per consentire l’immediato collegamento con Castel Gandolfo e con le parole di Papa Ratzinger. L’afa è stata battuta con i cappelli diffusi dall’organizzazione (previa offerta simbolica) e indossati pure dalle autorità sedute in prima fila, con la miriade di ventagli con le bottigliette acqua fornite in continuazione dai volontari e soprattutto dall’importanza dell’evento. A messa finita una pensionata è stata colta da malore e soccorsa dalla Croce Rossa, si è subito ripresa. Alle 12,07 il sciogliete le righe: lentamente e gioiosamente le famiglie, i pellegrini hanno lasciato l’area assieme ai carri con le sculture del Covo di Candia, mentre ancora gli italiani rimiravano in diretta tv su Rai Uno la meravigliosa suggestione di Ancona, del suo porto, del suo mare e della sua Cattedrale dominante.