Ancona, 15 ottobre 2011 – Tanta gente ha affollato la chiesa di San Domenico ad Ancona per le esequie di Roberto Farroni, presidente e direttore del museo tattile Omero, morto ieri a 58 anni. Presenti politici e rappresentanti delle associazioni di disabili, galleristi ed esponenti del mondo culturale ed economico. Poi, molte persone comuni, che si sono strette intorno alla madre Egista, alla moglie Barbara e al fratello Fausto, insieme anche ai cani guida dei non vedenti.

Monsignor Menichelli, arcivescovo di Ancona, ha ricordato la vita difficile di Farroni, costretto su una sedia a rotelle dall'età di 15 anni per via di un incidente in mare, e il suo impegno “a favore della fragilità e della bellezza”.

“Nei giorni del Congresso eucaristico - ha ricordato Menichelli - era assillato da un problema, mi chiamava spesso perché desiderava che il Papa toccasse la scultura di un artista non vedente. Quando ha saputo che era successo, l’ha considerata una grazia, un sigillo per tutto il lavoro che era stato svolto’’. La scultura, il ‘Cristo Rivelato’ di Felice Tagliaferri, è esposta a san Domenico.

Struggente il saluto di Aldo Grassini, che insieme a Farroni e Roberta Bottegoni ideò il museo Omero: “ Tu ci lasci, ma la tua carica di vita, così forte nonostante la sorte che ti è toccata, rimane. Ci lasci un messaggio: la vita è bella. Non ti dico addio, perché so che un giorno saremo di nuovo tutti insieme”. In lacrime lo staff del Museo Omero. Il sindaco Fiorello Gramillano si è impegnato a trasferire il museo il più presto possibile nella nuova sede della Mole Vanvitelliana, che garantirà un’accessibilità totale.

Farroni è stato Consigliere comunale del Partito democratico della sinistra, titolare della galleria d’arte ‘L’incontro’ a piazza del Papa, a pochi metri della chiesa di san Domenico, ideatore e animatore di tante iniziative culturali, prima di assumere la guida del museo Omero con lo scopo di rendere l’arte fruibile anche a chi è svantaggiato.