Ancona, 3 novembre 2011 - “Cosa? Vogliono fermare la mia squadra se non ne cambio il nome? Me lo sta dicendo adesso lei, non ne sapevo niente. Non so cosa dire, mi sembra tutto così assurdo. No, non accetteremo questa decisione in maniera passiva, il nome Assata Shakur è molto importante per noi, per la Polisportiva Antirazzista. Ispirazione terroristica? Lo devono provare qui in Italia. E poi si accorgono di noi solo adesso, dopo più di dieci anni che esistiamo e che promuoviamo iniziative a sfondo sociale e di solidarietà?”.

Sono giorni difficili per Alessio Abram, la sua squadra di calcio iscritta da quest’anno al campionato di terza categoria gli sta portando più cattive che buone notizie. L’ultima è stata resa nota dal Comitato Regionale Marche della Lega nazionale Dilettanti attraverso una comunicazione ufficiale con la quale ha sospeso tutte le partite che la squadra dovrà disputare. Una decisione giunta dopo un’informativa della questura di Ancona circa la non idoneità della denominazione 'Assata Shakur', considerata dall’Fbi una terrorista, per una Polisportiva antirazzista. Da qui l’invito, sempre della Figc alla società, a procedere al cambio del nome.

Comunicazione che ieri pomeriggio la società anconetana non aveva ricevuto visto che la notizia Abram l’ha appresa dalla nostra telefonata. Tutto è partito l’altro ieri quando la questura ha inviato l’informativa al Comitato Marche della Figc. Una decisione presa dal settore anticrimine della questura dorica in maniera preventiva dopo gli ultimi Daspo comminati: “Stanno provando in ogni modo a rovinare una bella esperienza — spiega il massimo dirigente della società che si occupa soprattutto di iniziative antirazziste di solidarietà —, non è un caso che gli eventi stiano accadendo tutti assieme. Prima l’arresto perché avrei violato il Daspo in quanto mi ero recato a vedere la partita proprio della mia squadra, adesso questa decisione assurda. A caldo mi verrebbe da dire che io non cambio proprio nulla, piuttosto ritiro la squadra, ma vorrei però riflettere bene sulla faccenda anche assieme agli altri membri della polisportiva. Una cosa è certa, se non era per la sua telefonata io di questa decisione oggi (ieri, ndr.) non avrei saputo nulla”.

Una stagione fin qui avara di successi sportivi per la squadra dell’Assata Shakur, alla sua prima esperienza nel campionato di terza categoria. Dopo le prime cinque partite di campionato la squadra di Abram naviga in solitaria in fondo alla classifica, con cinque sconfitte in altrettante partite.