Ancona, 21 novembre 2011 - Esplorare possibili collaborazioni tra le Marche e il massimo centro mondiale per la ricerca, lo sviluppo della conoscenza e le enormi ricadute sull’applicazione della tecnologia.

Questo lo scopo della missione esplorativa a Ginevra a cui, oggi e domani, partecipa il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca (foto). In programma visite al Cern (Consiglio europeo per le ricerche nucleari) e all’Oms (Organizzazione mondiale della sanità). Insieme a Spacca fanno parte della ristretta delegazione marchigiana Cosimo Centrone, direttore della Banca d’Italia-sede di Ancona ed Enrico Loccioni, membro del Direttivo di Confindustria Marche.

Una missione di 'scouting' organizzata, su invito dell’ambasciatore della Rappresentanza permanente italiana presso le Organizzazioni internazionali Laura Mirachian, con l’obiettivo di stringere contatti - in particolare nei campi dell’Ict (Information and Communication Technology), degli strumenti di diagnostica medicale, delle energie innovative e dei materiali avanzati - con i responsabili del cuore europeo della ricerca. Tutti ambiti di grande interesse per le strategie regionali in campo economico e sanitario.

In seguito ai colloqui avuti questa mattina, è già stato centrato un primo importante risultato: a gennaio un gruppo di ricercatori del Cern sarà nelle Marche per un incontro con gli imprenditori della regione ai quali saranno illustrate le possibili applicazioni sul sistema economico e della formazione marchigiano di alcune delle attività europee di ricerca.

Il programma della due giorni di Ginevra prevede incontri con importanti esponenti dell’Oms e con i dirigenti del Cern, una visita al laboratorio di ricerca internazionale, un confronto con i responsabili per il Trasferimento tecnologico e con i curatori del progetto Tera per lo sviluppo di tecnologie avanzate per la diagnostica e la cura di tumori tramite l’adroterapia oncologica (che utilizza particelle pesanti come i protoni ma soprattutto gli ioni).

La delegazione ha incontrato questa mattina il professor Ugo Amaldi, fisico e padre fondatore dell'adroterapia italiana, il direttore Ricerche del Cern Sergio Bertolucci, il capo dipartimento Ingegneria del Cern Roberto Saban e Gian Mario Bilei dell’Infn (Istituto nazionale di fisica nucleare).

“E’ un’esperienza straordinaria essere nel ‘cuore’ pulsante della ricerca – dice Spacca – Visitare il Cern è come gettare uno sguardo nel futuro. In sanità e in campo economico, più che in altri settori, occorre piena apertura e velocità nel cogliere le sfide dell’innovazione tecnologica e scientifica. Questa due giorni si pone proprio su tale solco: aprire un confronto ai più alti livelli per orientare le nostre future strategie. Investire in ricerca e innovazione è la ricetta per affrontare non solo le gravi difficoltà che stiamo attraversando oggi, ma anche e soprattutto le grandi sfide che ci aspettano domani. Nelle Marche la strada è già avviata. La visita di gennaio del gruppo di ricercatori del Cern rappresenta in questo senso una grande opportunità”.