Ancona, 17 aprile 2012 - Accompagnatrici "prenotabili" sul web: dietro gli annunci si celava una gang italo-slovacca  che aveva organizzato ad Ancona un giro di squillo slovacche, anche minorenni, che si prostituivano tra Ancona e Marcelli di Numana.

 A scoprirlo la Squadra mobile, che ha fermato tre persone e ne ha indagate altre tre con l'accusa di associazione per delinquere transnazionale finalizzata allo sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. L'indagine e' nata dal monitoraggio di diversi siti Internet, alcuni dei quali poi oscurati, e ha fatto emergere una vera e propria organizzazione manageriale del sesso a pagamento promossa, secondo l'accusa, da M. S., 32 anni, di Recanati.

Finite in manette anche due slovacche - K. B. e S. V., di 26 anni - arrivate in Italia con il trentaduenne. All'inizio si sarebbero prostituite, per poi acquisire un ruolo nel reclutamento, nell''importazione' delle ragazze, nel favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Gli agenti, guidati dal dirigente Giorgio Di Munno, hanno anche sequestrato tre appartamenti utilizzati dalle squillo: uno a Marcelli di Numana, due in zona Piano San Lazzaro ad Ancona. Altri tre uomini italiani sono stati denunciati a piede libero con l'accusa di aver favorito l'attivita'
della presunta gang.

Dal novembre 2011, l'organizzazione avrebbe fatte prostituire una decina (tre i casi accertati) di ragazze, per un giro d'affari che poteva arrivare a 2.500 euro al giorno. I clienti erano delle Marche, dell' Umbria ed Emilia Romagna: fra loro anche facoltosi imprenditori.