Ancona, 10 giugno 2012 - Palpeggiata ripetutamente e molestata alla stazione, arrestato un tunisino, braccato dalle volanti dopo un inseguimento nella notte. Si trova rinchiuso nel carcere di Montacuto Mohammed Alì El Cherif, regolarmente residente in città, senza fissa occupazione.

Piano, Archi e stazione ferroviaria, la frontiera del rischio e della microcriminalità. Stavolta l’episodio è sfociato in un arresto da parte della squadra volanti della questura per un reato molto grave, violenza sessuale. Protagonista un tunisino di 24 anni, con precedenti alle spalle e, nonostante la giovane età, piuttosto noto alle forze dell’ordine per una lunga serie di episodi. In due occasioni, a distanza di poco tempo, il maghrebino avrebbe palpeggiato in maniera piuttosto insistente le parti intime di una donna di origini dominicane che era passata a piedi vicino al soggetto finito in manette.


Il fatto è avvenuto poco dopo la mezzanotte in piazza Rosselli, davanti alla stazione. Il tunisino si trovava in zona senza un particolare motivo, in compagnia di altre persone, quando davanti a lui è passata una donna dominicana di 30 anni, pare vestita in abiti molto succinti anche a causa del caldo. Il tunisino avrebbe perso la testa e dopo averla inseguita ha iniziato a palpeggiarla con insistenza. Le mani sul corpo della donna che sarebbe poi riuscita a divincolarsi e ad allontanarsi. Il fatto non è finito qui. Nel giro di un’ora la dominicana è di nuovo comparsa davanti alla stazione ferroviaria e El Cherif era ancora fermo in zona.

Stavolta la dominicana era in compagnia di un suo connazionale, il quale però non è riuscito a limitare il ritorno alla carica del tunisino. Il dominicano, ha poi raccontato ai poliziotti, di essere stato intimidito dal comportamento violento e insistente di El Cherif. Il quale di nuovo attratto in maniera morbosa dalla donna le avrebbe di nuovo messo le mani addosso in maniera ancora più pesante del caso precedente.


L’amico della vittima ha allertato il 113, ma prima che scattasse la richiesta d’intervento una volante in servizio in zona è subito intervenuta. Il tunisino è scappato lungo le vie limitrofe alla stazione, ma i due agenti lo hanno inseguito e bloccato poco dopo facendo scattare le manette. Mohammed Alì El Cherif non avrebbe opposto alcuna resistenza, ma ora dovrà rispondere di un grave reato come la violenza sessuale.
Reato che non viene applicato soltanto in casi di stupro, ma anche di semplici abusi o palpeggiamenti.