Ancona, 12 settembre 2012 – La notte scorsa è morta Fernanda Paci Tiraboschi, partigiana che ha dedicato la propria vita all’impegno sociale e politico nelle fila del Partito Socialista.

Nata a Faenza (Ravenna ) il 27 marzo 1912, è stata impegnata nella Resistenza tra luglio 1943–agosto 1944, fino alla Liberazione dall’occupazione nazista, al fianco del marito Amato Tiraboschi (nome di battaglia Primo), vice comandante e successivamente comandante della V Brigata Garibaldi, di cui nelle Marche facevano parte esponenenti di tutte le aree politiche.

Come il marito (morto nel 1948) Fernanda Paci veniva dal Partito d’Azione e dopo lo scioglimento nel 1947 confluì nel Partito Socialista Italiano, assieme ad altri esponenti ‘azionisti’, come Giacomo Brodolini, ministro del Lavoro e ‘padre’ dello Statuto dei Lavoratori.

Sempre in prima fila nelle battaglie per il lavoro e per i diritti delle donne, è stata consigliere comunale del Psi di Ancona per 15 anni consecutivi, dal 1951 al 1966. Proprio lo scorso marzo aveva festeggiato il suo 100° compleanno assieme ai figli Angelo e Franco.

I funerali si svolgeranno domani in forma laica. Sarà possibile salutarla alle 10.45 alla Sala del Commiato del Cimitero di Tavernelle ad Ancona.

 

Il cordoglio del mondo politico

Amati (Pd) - La senatrice Silvana Amati, del Pd, saluta ‘’con stima e affetto Fernanda Paci Tiraboschi che oggi ci ha lasciato. Dopo la scomparsa di Malgari Amedei Ferretti, si perde un’altra grande donna delle Marche’’ osserva in una nota. La Amati ricorda la Tiraboschi come ‘’staffetta partigiana dal ‘43 fino alla liberazione, impegnata nelle lotte per il lavoro e i diritti delle donne, delle quali è stata esponente di rilievo, presente per molti anni nelle istituzioni. Resterà in tante e tanti - conclude - il ricordo della sua tenacia, della presenza assidua alle sfilate del 25 aprile, sempre curata ed elegante, mai remissiva. Un esempio per le donne delle Marche e non solo’’.

Bugaro (Pdl) - Il vice presidente dell’Assemblea legislativa delle Marche Giacomo Bugaro (Pdl) si unisce ‘’al dolore della famiglia Tiraboschi nel dolore per la scomparsa della signora Fernanda, donna la cui storia rimarrà impressa nelle vicende politiche del nostro territorio’’. In particolare al figlio Angelo, ‘’un amico, va il mio sentito cordoglio per la perdita di un affetto così grande, di una donna che da sempre ha lottato per la libertà e per i valori in cui credeva’’.