Ancona, 19 gennaio 2013 - E' di due persone arrestate e sette denunciate il bilancio dell'operazione 'Tutto truffa' condotta dai carabinieri di Osimo e Numana, coordinati dalla procura della repubblica di Ancona. Dopo cinque mesi di indagini condotte oltre che nelle Marche anche in Piemonte, Umbria e Lazio, i militari hanno individuato un'organizzazione di specialisti in grado di falsificare inserzioni e contratti commerciali, ai danni di migliaia di ignari cittadini.
 

A insospettire i carabinieri nello scorso agosto, fu l'approfondimento su alcuni annunci mendaci pubblicati
su siti web
, specializzati nelle contrattazioni commerciali; in particolare, venivano proposte in affitto per il periodo estivo abitazioni inesistenti nella zona turistica di Numana (Ancona), nella Riviera del Conero. Dalle truffe, la banda è riuscita a incassare, per le sole trattazioni immobiliari, 6 mila euro, quali anticipi versati sulle carte di credito prepagate, raggirando circa una ventina di persone.


Le due persone rinchiuse nel carcere di Montacuto di Ancona, entrambe pregiudicate e commercianti, sono considerate menti e capi dell'organizzazione: si tratta di B.A., bresciano di 28 anni residente a Pedaso (Fermo), e S.W.G., di 28 anni, nato a Torino, residente in Pedaso e domiciliato di fatto a Civitanova Marche.
Dovranno rispondere di truffa, frode informatica, falsita' materiale in scrittura privata, uso d'atto falso, sostituzione di persona in concorso e continuati.


Nel corso delle indagini sono state deferite in stato di liberta' per gli stessi reati, altri soggetti della banda: S.M.D., di 37 anni, nato a Moncalieri (Torino), residente a Pedaso, pregiudicato; la commerciante A.L., di 36 anni, nata a San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno) e residente in Pedaso, anche lei pregiudicata; R.B., albanese di 24 anni, residente a Civitanova Marche, incensurata e in regola con il permesso di soggiorno. 

A carico dei due arrestati e di uno degli altri tre coinvolti nell'organizzazione sono emerse anche altre responsabilità: secondo i carabinieri, infatti, insieme ad altre persone, tutte denunciate, avevano architettato un'altra truffa, fingendosi dipendenti di società satellite della Sorgenia, azienda fornitrice di energia elettrica, hanno redatto circa 3.700 nuovi contratti a carico di altrettanti ignari utenti residenti in Piemonte ed in Umbria.
In pratica, hanno incassato indebitamente provvigioni per un importo di oltre 326 mila euro, minacciando i responsabili di Sorgenia - che poi hanno interrotto il contratto, sospettando una truffa - perchè autorizzassero il pagamento.


I militari marchigiani, in collaborazione con i colleghi di Olona (Novara), hanno denunciato altre 4 persone, tutte incensurate: G.E., imprenditrice di 34 anni di Borgomanero, residente ad Oleggio; C.M., imprenditrice di 45 anni, residente; B.V., dirigente d'azienda di 40 anni di Borgomanero, residente a Orta San Giulio (Novara); M.R., agente di commercio di 55 anni, residente a Oleggio. Nel corso delle perquisizioni domiciliari sono stati sequestrati diversi computer, i-pad, telefoni cellulari e materiale informatico, per un valore complessivo di circa 20 mila euro.