Ancona, 18 febbraio 2013 - RICORDATE Francesco Schettino da Mèta di Sorrento? Sì, il comandante della Costa Concordia, la nave da crociera che il 13 gennaio 2012 andò a sbattere contro gli scogli di fronte all’Isola del Giglio: il naufragio provocò trenta morti, due dispersi e un mare di polemiche arrivate in ogni angolo di mondo. Ebbene, il comandante sotto processo è stato invitato a una conferenza per rilanciare il turismo della Riviera del Conero, perla vacanziera dell’Anconetano. A firmare l’invito, quanto meno provocatorio, è stato il presidente dell’associazione commercianti di Numana, località turistica della stessa Riviera del Conero, che ha chiamato Schettino (suo amico) a portare la propria testimonianza a un convegno (a fine mese) per il rilancio del Conero.

LA NOTIZIA, naturalmente, ha provocato un mezzo terremoto. Perché Francesco Schettino è troppo noto per passare inosservato. Schettino, non più agli arresti domiciliari, è accusato di omicidio colposo plurimo, per cui non gli sarà troppo facile lasciare la ‘dimora obbligata’ di Mèta di Sorrento. Non demordono, tuttavia, i suoi legali e i promotori dell’idea. E allora, apriti cielo contro il presidente dell’associazione (che non vuole commentare la vicenda), reo di aver spedito il famigerato invito.
Reagisce duro il sindaco di Numana, Marzio Carletti: «Chiariamo subito: non è stato il Comune ad organizzare la trasferta di Schettino. Né il Comune ha mai accennato a una simile eventualità. Neanche lontanamente. Anzi, Schettino, se dovesse venire, non voglio neanche conoscerlo».

ALTRETTANTO tranchant è Carlo Neumann, presidente dell’Associazione turistica Riviera del Conero: «Quella di invitare Schettino a rappresentare il Conero è proprio un’idea malsana. Ho avuto modo di confrontarmi con la presidente dell’Associazione albergatori, Annamaria Ciccarelli, e con il presidente del Consorzio turistico Numana, Marco Agazzani, che all’unisono smentiscono qualsiasi possibilità di sviluppo della malsana idea di avvalersi di una qualsiasi forma di collaborazione con il comandante».
Di «boomerang» parla anche il vicepresidente regionale di Confesercenti, Giancarlo Gioacchini: «Non è sicuramente positivo per l’immagine della Riviera del Conero. E’ una cosa fuori da ogni logica».

Bruno Orlandini