Jesi (Ancona), 2 agosto 2013 - Banca Marche, i sindacati incontrano il dg Luciano Goffi e tre sigle su cinque proclamano sciopero, le altre chiedono approfodimenti. Braccia incrociate annunciano Dircredito, Fiba Cisl e Fisac Cgil, al rientro dalle ferie il 6 settembre, per l’intera giornata.

"L’incontro di oggi con l’azienda — comunicano le tre sigle — ha confermato in pieno le preoccupazioni già espresse in merito alle linee e agli effetti che il piano industriale presentatoci avrà sul futuro della banca e dei lavoratori. Rimangono inalterate le possibilità di cessione della Carilo, di 50 filiali del Lazio e dell’Emilia Romagna e di revisione del Polo informatico (Ced di Piediripa, ndr) . Riteniamo che, ad oggi, il piano non contenga concreti elementi necessari a garantire autonomia ed integrità aziendale e senza questi necessari elementi di rilancio aziendale, il mantenimento di ruolo di banca del territorio scompare. Ridimensionare Banca Marche vuol dire ridimensionare il lavoro e l’occupazione nei territori, dentro e fuori della banca. Ci auguriamo — concludono — che le sigle che non hanno ancora condiviso la proclamazione dello sciopero ripensino la loro posizione». Uilca e Fabi invece vanno avanti con il confronto con Goffi che si sarebbe dimostrato disponibile ad alternative rispetto alla cessione degli asset e confidano in nuovi documenti e dati che l'azienda "dovrebbe fornire entro martedì".

sa.fe.