Ancona, 2 settembre 2013 - Banca Marche, accertamenti in corso da parte della Guardia di Finanza. La procura della Repubblica di Ancona ha aperto un fascicolo di indagine su Banca Marche, che ha appena chiuso la semestrale con un rosso di 232 milioni di euro, dopo un bilancio 2012 con meno 527 milioni come gruppo. Per ora non ci sono indagati, nè ipotesi di reato, ma i pm hanno delegato al nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza un'indagine ispettiva contabile a 360 gradi sull'istituto di credito.

In particolare le Fiamme gialle hanno acquisito documentazione contabile riguardante il 2011 e il 2012. Nel maggio scorso l'attuale dirigenza di BM (che dal 30 agosto Bankitalia ha messo in gestione provvisoria) aveva presentato due esposti alla magistratura sulle posizioni dubbie di 16 clienti, prevalentemente imprese edili e beneficiari di crediti e leasing, per operazioni che avrebbero compromesso i conti della banca, rendendo necessari ingenti accantonamenti su crediti deteriorati nel bilancio 2012. Gli accertamenti delle Fiamme gialle riguarderebbero tutta la situazione contabile dell'istituto di credito, ora guidato per almeno un paio di mesi da due commissari nominati da Bankitalia: Giuseppe Feliziani e Federico Terrinoni.