Jesi (Ancona), 7 novembre 2013 - Banca Marche, primi indagati mentre da Bankitalia emergono i primi rilievi agli ex componenti del Cda in carica nel 2011-2012 e all’ex dg Massimo Bianconi.

Sarebbero otto o nove le posizioni attualmente al vaglio degli inquirenti, nell'inchiesta avviata nella primavera scorsa dalla Procura di Ancona sulla passata gestione di Banca Marche, commissariata dal ministero dell'Economia il 15 ottobre scorso per perdite che superano i 750 milioni nell’ultimo anno e mezzo.

I rilievi degli ispettori, consegnati il 28 ottobre scorso ai due commissari straordinari Giuseppe Feliziani e Federico Terrinoni, riguarderebbero la concessione di crediti a rischio e il trattamento di fine rapporto milionario ottenuto nel 2011 e 2012 da Bianconi.

Il verbale di avvio del procedimento sanzionatorio di Banca d’Italia in queste ore viene notificato anche agli ex consiglieri di amministrazione che avranno la possibilità di presentare entro 60 giorni le loro controdeduzioni per evitare le multe. I contenuti dell'ispezione sarebbero stati resi noti dagli ispettori anche alla Procura di Ancona, titolare dell'inchiesta penale su BM.

Si salverebbero dai rilievi alcuni ex consiglieri di amministrazione che hanno tentato di introdurre elementi di trasparenza e arginare la spinta a dispensare crediti e leasing 'facili', oltre l'attuale direttore generale Luciano Goffi.

Sul fronte giudiziario le indagini proseguono nel più stretto e assoluto riserbo. Non ci sono conferme ufficiali sugli sviluppi, ma sarebbero otto o nove le posizioni sotto la lente della magistratura che ha Acquisito la documentazione relativa agli anni 2011, 2012 e precedenti e di numerose testimonianze.