Ancona, 23 novembre 2013 - Due uomini, Giovanni Pisani , di anni 27, e Gennaro Di Stefano, di anni 25, entrambi originari dell’entroterra napoletano, sono stati arrestati per estorsione dalla Squadra Anticrimine. L’attività ha preso avvio dalle complesse indagini che già un mese addietro hanno consentito l’arresto a Milano di tre soggetti , due uomini, un milanese ed uno residente in Senigallia, ed una donna albanese.
Dopo quell’episodio sono stati ulteriormente svolti approfonditi accertamenti con riferimento ai vari episodi di spendita di banconote false, già da tempo denunciati soprattutto da parte di alcuni commercianti, in territorio senigalliese, ma più ampiamente in provincia di Ancona, e che erano riconducibili ad altri personaggi qui operanti.

Nel corso di tali attività, che hanno consentito di ricostruire le modalità di spendita del denaro, di recuperare e sequestrare alcune banconote- che, da accertamenti compiuti tramite la Banca d’Italia, sono risultate essere false, seppur di fattura piuttosto buona- si è risaliti ad altro soggetto dedito all’attività di spendita  che, individuato dai poliziotti, inizialmente negava il coinvolgimento nell’illecita spendita di banconote false ma successivamente, messo alle strette, ha ammesso di essere coinvolto nella illecita attività.
In questo ambito l’uomo ha ricostruito le cospicue forniture di denaro falso transitato nelle Marche e speso in varie località, non soltanto marchigiane, ma anche umbre, romagnole e lombarde, e provenienti dall’area napoletana.

Nell’occasione, l’uomo  ha ammesso di essere ancora debitore, rispetto ai propri fornitori, dell’importo di circa 15.000 per l’ultima partita di denaro false, fornitagli per la successiva spendita, e che le richieste di pagamento di tale somme, ormai da tempo, erano divenute sempre più pressanti e si erano trasformate in vere e proprie minacce alla incolumità fisica, se l’uomo non avesse versato la somma pattuita.
Gli investigatori pertanto svolgevano tutta una serie di servizi e, in occasione di un incontro tra l’uomo e due soggetti, mandati a riscuotere il debito, si presentavano anche i poliziotti.

I poliziotti, seguendo i movimenti dei due napoletani, sono giunti fino a Jesi, in zona Stazione FS,. Questi ultimi, giunti sul posto, hanno individuato l’uomo che doveva versare la somma pattuita e, immediatamente, si sono avvicinati a questi che, visto l’atteggiamento aggressivo e alla luce delle minacce ricevute, ha estratto dalla tasca la busta col denaro cedendola a uno dei due il quale, dopo essersi accertato del contenuto, ha fatto segno al complice ed entrambi si sono diretti verso il veicolo con cui erano arrivati. Proprio a quel punto, dopo aver osservato tutto la scena, sono intervenuti i poliziotti che hanno bloccato il veicolo ed hanno individuato gli occupanti i quali sono stati trovati in possesso della busta piena di denaro appena ricevuta.