Ancona, 29 novembre 2013 - NEGLI ultimi giorni ha fatto molto clamore l’inchiesta della Corte dei conti e della Procura di Ancona sulle spese sostenute dai gruppi consiliari regionali che, complessivamente, possono contare ogni anno su 560mila euro di budget. L’attenzione dei magistrati si è soffermata, al momento sui rendiconti del 2011 e del 2012 e saregbbero state riscontrate numerose anomalie tanto che il procuratore della Repubblica di Ancona ha confermato che ci sono degli indagati.
Ma nel più ampio calderone delle spese che la Regione ogni anno sostiene c’è anche un capitolo consistente riservato agli stipendi del personale ein particolare, per i dirigenti che ogni anno fanno registrare un costo di oltre 5 milioni di euro. Cifre da capogiro per una media di 100mila euro lordi di stipendio che di questi tempi non sono pochi. Anche su questo fronte adesso si è alzata l’attenzione dell’esecutivo regionale che ha in mente di procedere con numerosi tagli.

 

CINQUE MILIONI e 262mila euro lordi, arrotondati per difetto. A tanto ammonta nel bilancio del 2012 il capitolo degli stipendi che ogni anno la Regione paga per i suoi 53 dirigenti. Si va da un massimo di 148.800 euro per il capo della Protezione civile Roberto Oreficini a un minimo di 70.406 euro per Alberto Cecconi che guida il settore della Tutela del mare.
Ma come è composta la busta paga dei dirigenti della Regione Mache? Le voci sono in tutto sei: lo stipendio vero e proprio, quello base; la retribuzione individuale di anzianità; la tredicesima; la retribuzione di posizione; l’indennità di vacanza contrattuale; la retribuzione di risultato. Quest’ultima voce può incidere sullo stipendio complessivo fino al 40% stando, ad esempio, alle buste paga del 2010.

IN SOSTANZA ogni anno vengono attribuiti ai dirigenti dei fondi in base al lavoro svolto durante l’anno, ai risultati ottenuti da ciascun settore di competenza. Quello che balza agli occhi guardando le valutazioni dei dirigenti in base alle quali vengono poi assegnate le indennità, è che per il 2011 nessuno ha avuto un giudizio inferiore alla «media» ossia ha svolto bene il suo lavoro. Molti altri sono «sopra la media» e altri ancora «ampiamente sopra la media». Come dire che i fondi a disposizione sono stati distribuiti a pioggia.

MA QUALCOSA, in questo sistema di distribuzione delle indennità, non andava per il verso giusto se è vero che l’assessore al Personale Luigi Viventi, appena pochi giorni fa, ha comunicato che quest’anno alcuni dirigenti non percepiranno nemmeno un euro o al massimo pochi centesimi. Quindi o prima le valutazioni erano fin troppo buoniste o in quest’ultimo periodo alcuni dirigenti hanno segnato il passo.
Comunque, davanti a una situazione di bilanco regionale disastrosa (per la prima volta verrà chiuso con una perdita di 80 milioni di euro) l’esecutivo è al lavoro per una ridefinizione dell’intero apparato dirigenziale. Una proposta dovrebbe venire presentata entro l’anno o al massimo nei primi mesi del prossimo.

E NON È da escludere che ci possano essere sorprese sulla parte economica oltre che sul numero complessivo dei dirigenti che già negli ultimi anni sono passati da oltre 80 a 53.
Capitolo a se stante quello dei dirigenti del Consiglio regionale che sono in tutto cinque con stipendi lordi complessivi di circa 560mila euro all’anno.
Poi c’è il capitolo della sanità che racchiude la spesa maggiore con i circa 2mila dirigenti nei quali sono compresi anche i medici e rappresenta la spesa più pesante della Regione Marche che impegna per la sanità 1 miliardo e 400 milioni l’anno.