Mergo (Ancona), 21 febbraio 2014 - UNA BUSTA ANONIMA A CASA Boldrini, scatta l’allarme. Arrivano i carabinieri, ma fortunatamente era solo falso allarme. A spaventarsi in particolare la badante della casa di Mergo, dove ieri mattina è arrivata una lettera un po’ voluminosa senza mittente né affrancatura, ma solo il destinatario: ‘Famiglia Boldrini’.  "Dopo la lettera di Milano con il proiettile, lettera in cui Laura ma anche noi familiari abbiamo ricevuto minacce di morte – spiega il fratello Ugo Boldrini, a sua volta ricattato, lo scorso settembre, da un disoccupato di Rimini che diceva di avere un dossier sulla sorella – viviamo con una certa ansia. Così la badante, spaventatasi, ha pensato bene di avvertire i carabinieri che sono prontamente intervenuti. Ma fortunatamente abbiamo tirato un sospiro di sollievo". La lettera conteneva un semplice e gentile invito, recapitato a mano invece che attraverso la posta. Dopo le recenti minacce alla presidente della Camera, nella casa di campagna di Mergo come in quella di Jesi i familiari della presidente della Camera restano sull’altolà.