Jesi, 13 aprile 2014 - Completamente ubriaco semina il panico al pronto soccorso: sette feriti, cinque infermieri e due oss. Venerdì sera, è stato difficile per il personale sanitario bloccare il 37enne tunisino, disoccupato arrivato in ambulanza al pronto soccorso attorno alle 23.

Lo straniero, residente in via Marconi, era arrivato in barella stordito dall’alcol all’ospedale del viale, ma una volta svegliatosi ha subito iniziato a dare in escandescenze, accusando medici e infermieri di avergli rubato il cellulare. Nella sua furia, scatenatasi anche tra i pazienti in attesa di essere  visitati, il tunisino ad un certo punto è uscito dal pronto soccorso, è stato chiuso fuori, ma poco dopo è entrato da una porta di servizio.

Gli infermieri se lo sono trovati di fronte e hanno provato a bloccarlo in cinque, ferendosi. La prognosi per i sette operatori è in media di sette giorni. Minuti da incubo. Circa quindici minuti dopo, sul posto, i carabinieri che hanno identificato il tunisino e riportato la calma.
Il 37enne è stato dimesso ieri mattina alle 11. E’ l’ennesima aggressione al personale del pronto soccorso.