Ancona, 13 aprile 2014 - E’ bastato poco, o tanto, dipende dai punti di vista. E’ stato sufficiente lanciare un’idea, concreta, per risvegliare dal torpore il capoluogo di regione.

Da anni si sente parlare di waterfront, di integrazione del porto con la città, ma sempre senza una visione reale di quello che si potrebbe fare. E’ bastato mettere alla guida dello scalo portuale un anconetano verace (Rodolfo Giampieri), un uomo che tiene alla sua città, ed ecco che all’improvviso è uscito dai cassetti dell’Autorità portuale un signor progetto (FOTO) per dare slancio a quel desiderio di integrazione fra porto e città mai realizzato.

E così, in modo imprevedibile, il capoluogo ha iniziato a discutere, a lanciare idee, a cercare di stringere per ottenere un risultato nel più breve tempo possibile. E la sensazione non può che essere positiva.

Ora l’importante è non perdere lo slancio, non impantanarsi davanti a qualche resistenza e andare avanti.

L’occasione è, forse, irripetibile. L’insegnamento che resta è semplice: la forza delle idee concrete è l’unico antidoto per eliminare il torpore che ha attanagliato la città negli ultimi anni.

 

di Alfredo Quarta