Ancona, 21 maggio 2014 - Tenendo fede a una precedente scadenza, per Ancona l’applicazione della Iuc è cosa fatta. Nonostante sia arrivata la proroga dal governo che concede alle Amministrazioni locali la possibilità di approvare le modifiche al regolamento su tasse e imposte, la giunta Mancinelli è andata dritta per la sua strada, ha applicato il massimo previsto per la Tasi (servizi indivisibili) che non comporterà un aumento però di quanto versato lo scorso anno.

Andando per ordine va innanzitutto detto che la Iuc (imposta unica comunale) non è altro che il nome che raggruppa tre differenti tipi di imposte: l’Imu che va pagata entro il 16 giugno ed entro il 16 dicembre, rispettivamente prima rata e saldo; la Tari (la vecchia Tares ovvero la tassa rifiuti) che anch’essa dovrà essere corrisposta a metà giugno e a metà dicembre; la Tasi che invece dovrà essere pagata entro il 16 settembre nella parte riferita alla prima tranche. Il salasso per i cittadini arriverà a metà dicembre quando ci sarà il saldo di Imu, Tasi e Tari. Per le tre imposte arriveranno bollettini distinti uno dall’altro e la Tasi verrà conteggiata solamente per le persone anziane "perché non siamo riusciti ancora a mettere a punto un programma differente", ha spiegato ieri l’assessore al Bilancio Fabio Fiorillo. Ci siamo affrettati ad approvare l’aliquota entro la scadenza del 23 maggio ed evitare l’applicazione delle aliquote e scadenze standard. Certo – sbuffa - se avessimo saputo prima della proroga, avremmo avuto più tempo per discutere la Tasi".

Riguardo al rincaro della Tasi, va ricordato che il Comune di Ancona insieme ad altri ha aumentato il massimale previsto portando la percentuale al 3,3 per mille con detrazioni decrescenti che non vengono applicate quando la rendita supera i 440 euro, "ma è sempre meno di quello che avremmo ottenuto facendo pagare il sei per mille sulla prima casa", aggiunge l’assessore. Per tutti gli altri immobili, l’aliquota viene posta a zero, questo fa sì che questa imposta non gravi sugli inquilini. Per l’Imu, non si modificano le aliquote sugli immobili diversi dalle prime abitazioni che erano state già poste al massimo. La Tari ricalca la vecchia Tares, rispetto al 2013, in cui i cittadini pagavano anche 30 centesimi per mq che incassava lo Stato centrale.

Maria Gloria Frattagli

 

Fabriano

Al fotofinish il Comune di Fabriano potrebbe stabilire l’aliquota della Tasi entro la scadenza di venerdì, mentre le località limitrofe Sassoferrato, Genga, Cerreto d’Esi e Serra San Quirico (tutte impegnate con le elezioni amministrative di domenica pr scegliere il sindaco) rinvieranno ogni decisione ai prossimi mesi. Domani alle 18 è infatti in programma a Palazzo Chiavelli il consiglio comunale chiamato a definire l’aliquota che dovrebbe essere abbastanza contenuta, ovvero tra un minimo di 1,5 per mille e un massimo di 2,2 secondo le proposte elaborate da Giunta e commissione consiliare.

Falconara

Tasi al 2,5 per mille sull’abitazione principale, Imu all’8 per mille per i negozi ed i capannoni artigianali. Per tutti gli altri immobili, l’aliquota ordinaria Imu rimane al 10,6 per mille. E’ quanto è stato deciso a Falconara, dove le aliquote della Tasi e le tariffe Tari saranno approvate oggi in Consiglio comunale, insieme ai nuovi regolamenti per entrambe le imposte. Si pagherà il 16 giugno ed il 16 dicembre. L’imposizione comunale sulla casa principale diminuisce rispetto al 2012, quando l’Imu era del 5,3 per mille. Quest’anno, però, i contribuenti non potranno contare sulle detrazioni per la casa.

Jesi

Aliquota Tasi al 3 per mille con riduzioni per le abitazioni che hanno rendite catastali più basse a Jesi. La giunta ha deciso e il consiglio approverà domani. "La nuova Tasi – spiega il sindaco Massimo Bacci - sarà ridotta per le abitazioni con rendite catastali più basse, azzerata per quelle assegnate ai parenti in linea retta e per le aree fabbricabili, limitata al tetto del 3 per mille per gli altri, senza raggiungere l’aliquota massima". Introdotta una detrazione in misura inversamente proporzionale al valore della rendita: più è bassa, più sarà alta la detrazione (da 25 a 100 euro) per unità immobiliare.

Osimo

"L’arrivo della Tasi comporta la revisione del bilancio appena approvato". Così il sindaco uscente di Osimo Stefano Simoncini commenta l’arrivo della nuova imposta che giunge in un momento importante per la città, molto prossima al voto di domenica. Niente dunque è stabilitoso per ora. "Ho deciso di fare il bilancio prima di concludere il mandato per senso di responsabilità – ha concluso il primo cittadino che non si ripresenterà in veste di sindaco -. Adesso però bisogna rifare tutti i conti e sarà un grande lavoro per chiunque guiderà la città dopo di me".

Senigallia

Per la nuova Tasi Senigallia rinvia tutto a settembre. Intenzione del Comune è di innalzare la percentuale che è fissata per la Tasi al 2,5% in quanto su questa base in prospettiva il Comune incasserebbe 3milioni e 200 mila euro, con 2 milioni di euro in meno. In base a quanto annunciato dall’assessore alle finanze, Francesca Michela Paci è di portare l’aliquota Tasi al 3,3 per mille. I maggiori introiti verrebbero destinati a garantire le detrazioni in atto per l’Imu. Il rinvio a settembre del pagamento consentirà anche a tante famiglie ed imprese colpite dall’alluvione di non affrontare ora una nuova scadenza.