Numana, affittava case fantasma. Truffati 11 turisti

Nei guai è finito un 38enne, era riuscito a guadagnare già 4mila euro

Numana, un controllo delle forze dell'ordine (Foto d'archivio NewPress)

Numana, un controllo delle forze dell'ordine (Foto d'archivio NewPress)

Numana (Ancona), 13 agosto 2016 -  Gli appartamenti  che metteva in affitto online con annunci accattivanti erano molto ben arredati e con vista sul mare. Peccato che non erano affatto nelle sue disponibilità e gli aspiranti acquirenti lo venivano a sapere soltanto una volta versato l’anticipo e alcuni quando avevano già bussato alla porta della casa scelta. Più di una decina di appartamenti realmente esistenti, non 'fantasma', corredati da descrizioni minuziose e bellissime foto figuravano sotto il suo nome,  ma in realtà erano stati regolarmente affittati ad altri dai legittimi proprietari.

In questo modo un pluripregiudicato osimano di 38 anni, P.M., ha truffato ben undici persone sparse un po’ in tutta Italia. Era cominciato tutto tra maggio e giugno quando aveva pubblicato su noti siti di acquisti annunci mendaci per l’affitto di abitazioni estive tra i comuni di Numana, Porto Recanati e Civitanova Marche, di cui non ne era il proprietario appunto. Una truffa in piena regola, simile a tante altre durante l’anno e moltiplicate d’estate, che gli ha permesso di incassare 4mila euro in totale dagli anticipi da 365 euro l’uno versati dagli ignari turisti su carte di credito prepagate intestate a se stesso. La truffa è venuta a galla dopo una minuziosa analisi dei dati portata avanti dai carabinieri del comando osimano.

La casa del 38enne è stata sottoposta a perquisizione e i militari hanno trovato cinque carte di credito prepagate e un cellulare utilizzati per commettere il reato, subito sottoposti a sequestro. I truffati provengono da diverse città della penisola, due sono bolognesi, uno di Ravenna, altri due della provincia di Torino, Perugia, fino a Napoli e Palermo, giovani o padri di famiglia dai 23 ai 65 anni. L’uomo è stato denunciato per truffa aggravata e continuata: rilevata anche la pericolosità sociale, la stazione di Numana ha chiesto l’emissione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere.