Sgominata la banda terrore dei tabaccai, 25 furti nelle Marche

Quindici blitz ad Ancona e poi a Sirolo, Osimo, Castelfidardo, nell'Ascolano, a Macerata Moresco, Grottammare, Fermo e Sant'Angelo in Vado

La conferenza stampa dei carabinieri

La conferenza stampa dei carabinieri

Ancona, 8 febbraio, 2018 – Sgominata la banda che aveva preso di mira i tabaccai. Arrestati, per 25 colpi nelle Marche per un valore di 60mila euro, due pregiudicati. Quindici blitz ad Ancona e poi a Sirolo, Osimo, Castelfidardo, nell'Ascolano, a Macerata Moresco, Grottammare, Fermo e Sant'Angelo in Vado. I malviventi non hanno risparmiato neanche l’Emilia Romagna e Abruzzo. I malviventi operavano sempre seguendo la stessa dinamica: seguivano i titolari delle tabaccherie nei vari depositi dei Monopoli di Stato ( Ancona, Bologna, Pescara), aspettavano che ritirassero gli scatoloni di sigarette e poi, in pochi secondi, rompevano i finestrini delle loro auto per impossessarsi della merce.

I pregiudicati campani di 53 e 42 anni sono stati arrestati dai carabinieri della stazione di Brecce Bianche di Ancona per furto aggravato e danneggiamento. L'operazione 'Tabacchì, è stata illustrata dal comandante della Compagnia di Ancona, capitano Fabio Ibba, e dal luogotenente Giuseppe Caiazzo. I militari hanno accertato che ladri utilizzavano auto noleggiate a Salerno a nome dei familiari. L'indagine era partita a fine agosto dopo che a un tabaccaio di Ancona erano stati rubati tre scatoloni di sigarette (6.500 euro di valore) appena ritirati dal deposito alla Baraccola: l'uomo aveva appena parcheggiato l'auto quando i ladri erano entrati in azione, rompendo il finestrino della vettura.

Nell’ambito anconetano dell'inchiesta - gli altri fatti sono stati trasmessi per competenza ad altre Procure - si contestano 15 dei 25 furti accertati. A carico dei due campani i carabinieri hanno eseguito un ordine di custodia cautelare chiesto dal pm Valentina Bavai e firmato dal gip Antonella Marrone. Il 53enne è stato fermato nella zona di Forlì mentre il 42enne, reduce da un soggiorno in carcere di 15 anni per rapine ai danni di banche, è stato bloccato nel quartiere San Giovanni di Napoli. Avrebbero ammesso entrambi davanti al gip le proprie responsabilità.