Uno dei momenti della bella manifestazione (Foto Antic)
Ancona, 24 ottobre 2016 - C’era uno strano fermento domenica in città. Coppie e gruppetti di persone percorrevano le vie del centro maneggiando con insistenza il cellulare, anzi, lo smartphone. Erano i membri dei ventidue ‘equipaggi’ protagonisti di ‘Ancona 6un Tesoro’ (FOTO), l’inedita iniziativa che l’associazione Vista Mare ha organizzato e promosso per far conoscere meglio e valorizzare il patrimonio storico, artistico e architettonico della città.
Una vera e propria ‘caccia al tesoro’, fatta di indovinelli e quiz a cui i partecipanti hanno risposto attraverso il già citato smartphone, grazie all’apposita applicazione myCicero. Un gioco vecchio, ma sempre affascinante, fatto con il mezzo tecnologico più popolare dei nostri tempi. Un’iniziativa, quella di Vista Mare, che ormai da qualche settimana aveva stuzzicato la curiosità di tanti. E le aspettative non sono andate deluse. La presenza dei ‘cacciatori’ in realtà è stata piuttosto discreta, perché il mezzo principale per muoversi è stata la macchina.
Il gioco infatti non ha coinvolto solo il centro, ma anche la periferia, da Portonovo alla Baraccola, da Posatora a Pietralacroce. Tutti avevano con sé il ‘kit del cacciatore’ ricevuto al momento della partenza, avvenuta alle 10 al porto antico, nei pressi dell’Arco clementino. Il kit conteneva tre buoni pasto da usare nel corso della giornata e 100 euro in buoni acquisto, oltre a gadget, e guide (con altri omaggi ad estrazione). Inutile dire che tutti si sono divertiti parecchio.
Il compito dei partecipanti era quello di individuare e meglio interpretare e divulgare i vari tesori coi quali sono venuti in contatto, attraverso foto, video e racconti. Non è stata una gara di velocità, tanto per essere chiari. Il primo premio assoluto («Gran cacciatore dei Tesori di Ancona») è infatti andato all’equipaggio che ha coniugato la conoscenza, l’interpretazione e la valorizzazione di Ancona; il premio «Gran fotoreporter» alla foto che meglio ha illustrato il titolo della caccia, il «Gran videoreporter» al video più originale e interessante, e il «Gran reportage» a chi si è distinto per l’intera documentazione della giornata.
Un premio anche per l’equipaggio più simpatico (autoironico, ottimista, ridente, positivo) e per quello che più ha saputo fare squadra, per smentire il luogo comune che incapacità di accoglienza e di lavorare insieme e uniti sono forse i peggiori limiti della città. Infine un premio all’equipaggio che ha meglio integrato le diverse generazioni.