Il Verdicchio conquista il campionato del mondo dei vini

L’evento si è svolto al ristorante La Madonnina del Pescatore di Senigallia, per la regia di Luca Gardini, sommelier campione del mondo

Stefano Antonucci con il sommelier campione del mondo Luca Gardini

Stefano Antonucci con il sommelier campione del mondo Luca Gardini

Ancona, 5 marzo 2018 - Le Marche hanno ospitato una sorta di finale del campionato del mondo dei vini. Quattro grandi vini internazionali si sono misurati con il Verdicchio che ha vinto la sua personale sfida risultando essere, tra i cinque, assieme all’austriaco, il più complesso e ricco di aromi. L’evento si è svolto al ristorante La Madonnina del Pescatore di Senigallia, per la regia di Luca Gardini, sommelier campione del mondo che ha voluto misurare le qualità del Verdicchio con quattro grandi vini mondiali: Quinta Apolonia Belondrade 2016 (Spagna) minerale cristallino, salato, tagliente; Saumur Blanc Les Pentes 2015 Michel Cheuré (Francia), dal profumo cremoso, denso, speziato, finissimo, quasi tannico; Ried Liebenberg Gruner Veltliner Smaragd 2016 Josef Jamak (Austria) dal profumo di zenzero, erbaceo, fruttato ed elegante; Die Ouwingerdreeks Skurfberg white 2016 The Sadie family (Sud Africa) burroso e di grande acidità. 

Il Verdicchio era rappresentato dal «Tardivo ma non tardo» di Stefano Antonucci, Riserva superiore, dal profumo di cappero, grasso, fresco, ammandorlato e di bella acidità. Proprio il Verdicchio è risultato assieme al vino austriaco il più persistente e complesso, sviluppando  aromi evoluti come quello della pietra focaia. «Abbiamo avuto la conferma che il Verdicchio è uno dei più importanti vini del mondo, un vino che sa di territorio e questo lo dobbiamo a geni come Stefano Antonucci», ha sentenziato Luca Gardini, campione mondiale dei sommelier.

E’ seguito poi uno show di Moreno Cedroni della Madonnina del Pescatore che ha presentato alcuni dei piatti che lo hanno portato ai vertici della classifica nazionale, due stelle Michelin: dalla frittatina con frutti di mare ed erbe di campo, ai tortellini di parmigiano liquido con carne cruda battuta al coltello e salsa di pomodoro e basilico. Presentate in anteprima anche alcune novità del prossimo Vinitaly, firmate da Stefano Antonucci: il Vermouth a base di Rosso Piceno e Lacrima, che sarà lanciato come aperitivo dell’estate servito con ghiaccio, un cult per le spiagge marchigiane. E poi il Mossone merlot, entrato nella classifica dei migliori 50 vini italiani grazie alla eleganza e alla sua finezza balsamica. Assi della cantina Santa Barbara che portano le Marche ai vertici mondiali dell’enologia.