Castelbellino, traffico di auto d'epoca. Due arresti

Operazione dei carabinieri

I carabinieri di Jesi e Moie, guidati dal Maggiore Iurlaro, hanno arrestato i ricettatori

I carabinieri di Jesi e Moie, guidati dal Maggiore Iurlaro, hanno arrestato i ricettatori

Jesi (Ancona), 12 settembre 2016 -  Da Torino a Castelbellino per prelevare una Fiat Cinquecento anni ‘60 e una bici di ingente valore: stroncato da carabinieri traffico di auto d’epoca. Due gli arresti in flagranza per ricettazione in concorso. Da qualche giorno i carabinieri della stazione di Moie di Maiolati Spontini, agli ordini del maresciallo Sandro Troiano avevano notato movimenti sospetti a Castelbellino stazione, tanto da mettere in atto controlli mirati.

Fino a che, ieri mattina, con il supporto dei militari del Nucleo Operativo della compagnia di Jesi hanno notato un camion di una ditta di autotrasporti che si spostava in continuazione come se stesse facendo delle consegne, fatto insolito per essere domenica mattina. Ad un primo controllo i due uomini a bordo, un 37enne tunisino e un 38enne rumeno, entrambi residenti a Torino e già noti alle forze dell’ordine sembravano tranquilli. Ma, aperto il carico, all’interno i militari hanno trovato una Cinquecento d’epoca e una mountain bike, entrambe rubate due notti prima in un’abitazione a Recanati. Sicuramente un furto su commissione: i carabinieri stanno indagando sulla rete che si nasconde dietro i due ricettatori a caccia del basista della zona di Castelbellino. Rinchiusi nella camera di sicurezza della caserma di Jesi in attesa di comparire davanti al giudice per il rito direttissimo.