Delitto del catamarano, solo ora il no all'estradizione di De Cristofaro

La risposta delle autorità portoghesi alla Procura di Milano. Continuano le indagini della Mobile di Ancona

Filippo Antonio De Cristofaro

Filippo Antonio De Cristofaro

Ancona, 4 marzo 2017 - È arrivata solo ieri al dipartimento esecuzione pena della Procura di Milano la risposta delle autorità portoghesi sulla mancata estradizione di Filippo De Cristofaro, condannato all’ergastolo per l’omicidio della skipper pesarese Annarita Curina, uccisa il 10 giugno 1998, fermato vicino Lisbona lo scorso maggio e tornato libero ad ottobre. Gli uffici milanesi, come avviene in questi casi, avrebbero invece dovuto essere informati subito del ‘no’ all’estradizione.

VIDEO / Ecco come è oggi De Cristofaro

Da quanto si è appreso, le autorità hanno scarcerato il killer, arrestato su mandato di arresto europeo, poiché nell’ordinamento portoghese non è previsto l’ergastolo. Cristofaro, irreperibile, potrebbe essere arrestato nuovamente se individuato fuori dai confini portoghesi. A carico dell’uomo pendevano due mandati d’arresto europeo, uno per la condanna per evasione dal carcere milanese di Opera e un altro per la condanna all’ergastolo.

Intanto, sono ripartite le indagini, condotte dalla Squadra mobile di Ancona e coordinate dal pm di Milano Andrea Fraioli, per rintracciarlo.

image