Green Pass sul lavoro: "I test ai nostri dipendenti adesso li paghiamo noi"

Dopo l’obbligatorietà del Green pass anche nelle aziende private: i lavoratori sono 50

La Sailmaker international paga i tamponi ai dipendenti no green pass

La Sailmaker international paga i tamponi ai dipendenti no green pass

Ancona, 30 settembre 2021 - Come tante ditte hanno avuto il sentore che il Green pass sarebbe stato esteso a obbligo per entrare nel luogo di lavoro, così la Sailmaker international srl, azienda con sede a Numana che opera nel campo della nautica, dei tessuti tecnici e dello sport della vela da oltre vent’anni, con una cinquantina di dipendenti, ha preso una decisione forte. In pratica si schiera per la difesa della salute ma anche per la tutela del lavoro decidendo di contribuire al costo dei tamponi.

Aggiornamento Covid 1 ottobre 2021, nelle Marche ricoveri in calo

Chi è Francesco Benozzo, il professore senza Green pass allontanato dall'ateneo - "Altri venti pazienti guariti con i monoclonali"

"Siamo intenzionati, per garantire il rispetto delle nuove norme sul Green pass, a permettere a tutti i lavoratori di svolgere la propria attività in azienda liberamente, contribuendo come società al costo dei test previsti dalla legge – spiega l’amministratore delegato Gianlorenzo Fiorenzi – Non vogliamo entrare nella polemica ma la nostra azienda è decisa a garantire un aiuto ai nostri collaboratori. Per noi, come azienda di spicco del made in Italy nel settore del design e dell’architettura, in armonia con la nostra missione e con il nostro Codice etico, restano validi tre principi fondamentali: il rispetto della salute e della sicurezza, della libertà individuale e i diritti e la dignità dei lavoratori. La società tutta sta vivendo una situazione complessivamente molto difficile, con la comparsa della pandemia. Vogliamo assicurare a tutti i nostri dipendenti che la nostra azienda lavorerà fattivamente per evitare le lotte e le divisioni che purtroppo la pandemia ha esasperato nella relazione tra le persone, nel dibattito pubblico e nelle aziende". I dipendenti edevono comunque adeguarsi al nuovo protocollo Covid che sarà divulgato entro il 15 ottobre confermando fin d’ora che per chiunque lo richiedesse il costo dei tamponi sarà sopportato in toto dall’azienda fino al 31 dicembre.