Ancona, elemosina ai carrelli e poi spaccia. Arrestato

L'uomo ha tentato la fuga dalla Coop di via Giordano Bruno

La polizia in via Giordano Bruno

La polizia in via Giordano Bruno

Ancona, 18 ottobre 2016 – Chiede l’euro del carrello sbracciando dalla sua postazione fissa da settimane verso i clienti che escono dalla Coop di via Giordano Bruno e, nel frattempo, spaccia anche eroina. Sono stati però gli agenti delle Volanti a scovare il giovane africano mentre si trovavano in servizio di pattugliamento in zona.

Avanzando lentamente lungo la via, e scrutando dal finestrino ogni minimo movimento sospetto, i poliziotti hanno subito notato il giovane che, alla vista della pattuglia, si è dato inspiegabilmente alla fuga. Tre le auto impegnate nell’inseguimento avvenuto ieri mattina, intorno alle 11.15, per le vie del Piano. Lo straniero, una volta individuato, ha iniziato a correre verso corso Carlo Alberto riuscendo a mettersi le mani in tasca e a gettare lungo la strada alcuni piccoli involucri contenenti probabilmente la sostanza stupefacente.

L’uomo, grazie alla conoscenza del territorio da parte degli agenti, è stato però riconosciuto e bloccato in via Marconi mentre tentava di nascondersi dietro a un muretto con le mani in tasca come se volesse assicurarsi di non avere più nulla nei risvolti delle tasche. Perquisito, l’africano era però riuscito a liberarsi di tutto. Accompagnato prima in via Giordano Bruno dove era stato inizialmente notato, gli uomini della questura hanno cercato ovunque con non poca difficoltà dato che gli involucri contenenti la sostanza stupefacente sono solitamente piccole palline difficili poi da ritrovare una volta gettate in strada. Poca anche la collaborazione dell’uomo che si esprimeva solo nella sua lingua e in inglese.

Accompagnato in questura, è stato ulteriormente perquisito. Su di lui sono in corso accertamenti. Potrebbe infatti trattarsi di uno dei ‘cavalli’ scelti per affidargli della droga da smerciare poi senza che lo spacciatore si metta direttamente in gioco perché già noto alle forze dell’ordine. Tante le persone che hanno collaborato all’inseguimento indicando agli agenti dove l’uomo stava fuggendo, dimostrando ancora una volta come polizia e residenti cooperino fattivamente per la sicurezza del territorio.